Calciomercato.com

  • Palermomania:| Il derby delle carezze

    Palermomania:| Il derby delle carezze

    A pensare che Milan e Inter domani sera si giocano una bella fetta di scudetto, viene da sorridere per l'incrocio della pace tra Catania e Palermo. Un derby edulcorato. Dopo una settimana scarica di pepe dialettico, la quota sindacale di dichiarazioni interessanti è salita con l'avvicinarsi della partita. Quasi una necessità nei desideri dei tifosi, gli unici in ambiente rosanero che a questo incrocio campanilistico ci tengono davvero. Del resto, lo ha anche ammesso Zamparini nel giro delle sette telecamere - e taccuini - di questi ultimi giorni: 'Per me è una partita come le altre, ma so che per la gente è importantissima'. Questione di supremazia isolana, di affermazione dell'orgoglio specie dopo quell'indelebile 0-4 che ha riempito di sorrisi sardonici i volti dei cugini etnei.

    Che smacco sarebbe sapere di Pulvirenti presidente più vincente nei derby di Trinacria? Per il Catania la sfida del 'Massimino' è fondamentale. Se dovesse perdere, la lotta per la salvezza si farebbe dura. Per il Palermo è tutta un'altra storia: la squadra di Cosmi non ha più nulla da chiedere a questo campionato, velleità da Europa League a parte. Un obiettivo per cui si straparla prima di raggiungerlo e che si snobba una volta raggiunto. D'altronde siamo italiani, bravi a lamentarci solo quando la frittata - in questo caso il ranking europeo - è fatta. La testa e il cuore sono già rivolti alla semifinale di Coppa Italia contro il Milan, quando siamo certi che il termometro dell'ansia cittadina scoppierà presto.

    Con una classifica né carne né pesce, dunque, il Palermo arriverà alle falde dell'Etna solo per salvaguardare l'amor proprio. E quello del pubblico. Perdere la sesta delle ultime sette partite significherebbe ricominciare da capo e che la luce del lavoro di Cosmi, dopo l'1-0 al Milan, sarebbe solo un fuoco fatuo. Ecco, forse è proprio il tecnico perugino il più motivato a vincere, perché sa che si gioca la riconferma. Al di là delle fisiologiche dichiarazioni rilasciate alla stampa, Zamparini è lontano dalla convinzione di affidarsi a lui anche per la nuova stagione. Il patron bypassa l'invito di Pulvirenti che lo avrebbe voluto accanto a sé allo stadio, medita, rimugina sulle basi del Palermo che verrà. Perché la storia presente in serie A, bene o male, è già tutta scritta. Sebbene ci sia un derby alle porte. Il derby delle uova di Pasqua.

    Altre Notizie