Palermomania: è tempo di closing, ecco il nuovo ruolo di MZ
Già, fine mese. Perché è il 30 aprile l’altra data cerchiata di rosa nel calendario dei tifosi palermitani. Entro quel giorno (nel quale è in programma Palermo-Fiorentina, tra l’altro) si definirà l’intera operazione, che porterà - sempre nelle sopracitate intenzioni - all’uscita di scena di Maurizio Zamparini. Intanto c’è già chi chiede lumi sull’origine di questa nuova società: un po’ come accaduto con la “Rossoneri Sport Investment Lux” e il Milan, siamo di fronte ad una SPV (società veicolo, per intenderci) creata ad hoc per veicolare gli investitori interessati. Nulla di strano, dunque. Ma neanche nulla di nuovo.
Tornando a Zamparini, fino a che punto le strade tra il patron friulano e la Sicilia si divideranno? Poco o nulla: in più di una circostanza, infatti, lo stesso Baccaglini ha tenuto a specificare che “Maurizio sarà un importante consigliere del nuovo Palermo, l’esperto di calcio che sarò sempre felice di ascoltare”. E la dimostrazione lampante è arrivata la scorsa settimana, quando l’avvicendamento tra Lopez e Bortoluzzi ha lasciato trasparire più di un dubbio sulla reale volontà del nuovo Presidente riguardo alla scelta del tecnico, già particolarmente appetito da MZ ancor prima che si paventasse l’idea di un cambio al vertice. Allora, prepariamoci a chiamarlo… Presidente del Consiglio.