Palermomania: e adesso togliamoci qualche Sassuolo dalla scarpa…
La partita contro il Sassuolo è stata lo specchio dell’attuale momento rosanero: tanto impegno, un gruppo coeso che rema dalla stessa parte, ma poche qualità individuali. Che soffrono la mancanza di un leader a centrocampo, capace di dare del tu al pallone, e di una vecchia volpe d’area di rigore che sia in grado di incidere quando la gara lo richiede (a proposito, per Borriello cinque gol in due partite con la maglia del Cagliari… tutt’altro che un giocatore finito).
Troppo poco, dunque, per la prima di campionato. Uno spettacolo, diciamoci la verità, per pochi intimi. Quattordici euro per un tagliando di curva, il 21 agosto, ci sono sembrati un po’ tantini: quasi tredicimila i tifosi presenti al “Renzo Barbera”, che sarebbero stati molti di più se solo la società avesse riconfermato le ottime promozioni già attuate contro Marsiglia e Bari. E se è vero che il prodotto calcio non va svalutato, quella di ieri è stata un’occasione persa per cercare di avvicinare ulteriormente una piazza - al momento non proprio entusiasta - a quella che, un tempo, era casa sua.
Ci sarebbe, prima della pausa per gli impegni della Nazionale, un’occasione di pronto riscatto. Ma si chiama Inter, e dopo la pesante sconfitta rimediata a Verona non sarà certamente semplice uscire con punti dal Meazza. Piuttosto, è sul campo del calciomercato che il Palermo dovrà spadroneggiare in questi ultimi giorni di agosto: un centrocampista di qualità, un attaccante (forse due, se parte Embalo) ed un portiere che faccia rifiatare - quando serve - il convincente Posavec. Poi, verrà il tempo dei processi. E dei verdetti.
@giambr1albe