Palermomania:| Difesa forza tre
Aggiungendo un difensore, i gol beccati non cambiano. Sempre tre sono. Ok, il Thun li ha rifilati al Palermo in due partite, ma lì ci si giocava qualcosa, quell'Europa League che per la banda del buco rosa è sempre una passeggiata poco salubre. Ieri pomeriggio il Trapani ha banchettato tra le falle della retroguardia avversaria; quasi comico il primo gol, con Gambino (a proposito: ma cosa ci fa in Lega Pro?) che si fuma Munoz prima di insaccare con rabbia. In certi momenti, nel catino granata, sembrava che il Trapani non fosse tanto più scarso del Thun, che per inciso ha perso in casa 1-0 contro lo Stoke City nell'andata dei play-off di Europa League. Una poco edificante cartina di tornasole delle scempiaggini del Palermo.
In ogni caso, cerchiamo di cogliere le mele buone, e non solo quelle marce. Silvestre è un gran difensore e a Trapani si è (intra)visto; Mantovani è un buon difensore, ma a Palermo non si è ancora visto. Munoz, invece, continua a far disperare gli allenatori. Bontà di Zamparini, che in più di un'occasione ha professato la superiorità del Chiqui rispetto a Kjaer. Una boutade a cui probabilmente non crede nemmeno il sornione Maurizio, ieri visibilmente contrariato per il cantiere-Palermo punteggiato di barriere architettoniche. La difesa fa acqua e di contro l'attacco suona le fanfare solo grazie alle giocate dei singoli. Le manovre di cashmere, evidentemente, per adesso sono fuori stagione. Sarà che fa caldo. Tra dieci giorni servirà ben altro per fare breccia nei muri della serie A.
Quantomeno Pioli - speriamo con il disco verde di Zamparini - ha avuto il buon senso di rispolverare la piccola grande difesa a quattro, che sta al Palermo come l'uovo sta allo zabaione. Questo disegno tattico mette le ali a Cassani e a Balzaretti e infonde sicurezza ai centrocampisti, che col rombo vedono premiate le loro caratteristiche: Bacinovic - forse sarebbe il caso di assottigliarla la pancia, anziché farsela dolere - può agire da scudo, Migliaccio può fare il gladiatore e Nocerino può inserirsi. A proposito di inserimenti: quello di Zahavi procede. Piano, ma procede. Il suo tocco di palla frizzantino è come il vino che migliora le portate in tavola. Qualcosa di buono, in questo Palermo, si intravede, ma il male è nelle fondamenta. Senza troppi giri di parole, la difesa deve migliorare. Prendere tre gol dal Trapani, a pochi passi dall'inizio del campionato, non va bene.