Palermomania: dal meno undici al “meno diciassette”, ecco il countdown dei tifosi
Questa volta, amici rosanero, la pacchia è finita. La seconda giornata di ritorno del campionato ha regalato dei verdetti quasi inevitabili: tre squadre (Palermo, Crotone e Pescara) già condannate alla retrocessione con tante partite ancora da giocare. Come diceva Antonello Fassari ne ‘I cesaroni’… che amarezza! Solo un “miracolo sportivo”, se vogliamo pensarla alla Corini, potrebbe cambiare un finale già scritto. Che rende il tutto più amaro perché poteva essere ampiamente evitato, memore di dodici mesi fa e alle prese con la lotta salvezza meno equilibrata degli ultimi trent’anni.
E allora, cosa fare per le restanti diciassette domeniche? Partite a carte, tra un seggiolino e l’altro? Improvvise ondate di shopping tra le 15 e le 17? Sui social e davanti allo stadio, la scena non cambia: la rassegnazione ha preso il sopravvento. Il tifoso rosa è passato, nel giro di un mese, dall’entusiasmo ritrovato per l’arrivo di Corini e la clamorosa vittoria di Genova alla decisione di non seguire più la squadra al “Barbera”. E quel miracolo già citato richiederebbe dei veri sforzi di mercato anziché i vari Silva oppure Sunjic, che saranno anche dei bravi ragazzi ma rispecchiano completamente l’opposto identikit dei rinforzi che sarebbero serviti alla squadra. Sarebbero, appunto.