Palermomania: come cambia il vento in cinque mesi…
E dire che la gara sia era messa benissimo per i rosanero. Come accaduto contro il Torino, ad andare in vantaggio sono i padroni di casa: la rete di Nestorovski (quarta gioia personale per lui, la prima al Barbera) pareva aver dato il là ad una serata scaccia-crisi. Ed invece, la crisi, l’ha scacciata definitivamente l’Udinese. Che in Sicilia trova la seconda vittoria di fila e si porta fuori dal gruppone caldo della zona retrocessione.
Suvvia, proviamo a voltare pagina. Anche perché, all’indomani della gara ai bianconeri è già tempo di pensare al prossimo avversario: si va a Cagliari. Anche perché, che vi piaccia o no, il campionato è ancora lungo. Siamo ad ottobre, e di partite all’appello ne mancano ben ventotto. E, per fortuna, squadre come Crotone, Empoli e Pescara dimostrano ad essere alla portata dei rosanero (lo ha detto anche De Zerbi). Fiducia al tecnico rosanero? A tempo, almeno fino alla gara contro il Milan. Le voci di un possibile sostituto già si rincorrono (sembrerebbe sia già stato contattato Reja) ma quello che serve più di tutto è po’ di serenità alla squadra: andare in ritiro, in questo momento, potrebbe essere la soluzione migliore. Comincia un mini torneo a quattro squadre, ne resterà soltanto una. Con la speranza che - dentro lo spogliatoio - non sia un alibi della serie “tanto tre squadre più scarse ci sono”, ma uno stimolo per ripartire. Possibilmente già da lunedì sera.