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    ​Palermomania: Beppe, ultimo baluardo della difesa a tre

    ​Palermomania: Beppe, ultimo baluardo della difesa a tre

    In italia, tiene banco il ritorno alla difesa a quattro: da Allegri a Mancini crescono i cambi di rotta dopo le passate gestioni, alternando vittorie (bianconere) a delusioni (neroazzurre). A Torino, o se preferite allo "Juventus Stadium", i Conte boys hanno iniziato il campionato con il tanto amato all'Antonio nazionale "modulo a tre dietro", per poi gradualmente passare con Allegri ad un piu' europeo 4-3-2-1. Che, a dirla tutta, i suoi risultati li sta anche dando (specie quando si esce dai confini del belpaese). A Milano, invece, il ritorno del mancio è datato 14 novembre, ma ha portato con sé una ventata, oltre che di entusiasmo, di cambio modulo (con un pareggio nel derby ed un'insperata qualificazione con un turno d'anticipo alla fase successiva di Europa League).

    Dopo questa doverosa apertura di vedute al settentrione calcistico, spostiamoci in Sicilia: Iachini con la difesa a tre, inserita pian piano dopo la sfortunata parentesi Gattuso, ha vinto un campionato ed iniziato una stagione più che soddisfacente nella massima serie. Quello che serviva, dopo aver trovato due esterni propositivi come Morganella e Lazaar, era un centrocampista che potesse far ragionare l'intero reparto (Maresca, ndr). Un raccolto quasi perfetto, dunque, che sta dando finalmente i frutti sperati.

    Una domanda adesso ci assale: la spasmodica voglia di abbandonare il 3-5-2 che ha colto i già citati palcoscenici si farà gioco, da qui al termine della stagione, anche del Renzo Barbera? Genoa (ultimo avversario) e Parma (prossimo avversario) mantengono ancora come i rosa questa tradizione, anche se con risultati diametralmente opposti. Il tempo parlerà, ma si sa: in casa Palermo il tifoso numero uno della squadra (e di "quei tre dietro") si chiama Maurizio. E guarda caso fa il presidente... 

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