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Palermomania: bene così, adesso testa al Genoa
L'Avellino (onore alla squadra irpina) ha provato a fare uno scherzetto ai rosanero, studiando la squadra di casa nel primo tempo e tentando, all'inizio del secondo, di pungere quando possibile. Poi, la classe di Vazquez, la conferma di Rigoni e la voglia di uno scalpitante Quaison hanno fatto il resto. Senza dimenticare la prova "tutto cuore e polmoni" di Andrea Belotti, sempre più dato in orbita Torino ma professionalmente impeccabile in una serata dove mezzo stadio, o forse più, pensava che quella partita non l'avrebbe neanche giocata il "gallo". Ma Iachini è stato di parola: "Per me è un giocatore del Palermo, e fin quando lo sarà scenderà in campo e lo riterrò importante" aveva detto alla vigilia. Detto, fatto.
Ma le vie del mercato "sono infinite" come direbbe qualcuno, e allora via ai tormentoni estivi per le ultime due settimane bollenti di mercato. Anche sotto la pioggia, aspettando il “grifone” degli ex Ujkani, Munoz e Gasperini.