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Palermomania: Belotti titolare sempre
Sempre più protagonista e goleador con la maglia dell'Under 21 di Gigi Di Biagio, Andrea Belotti non riesce a diventare leader con la maglia della sua squadra. Beppe Iachini sembra avere le idee chiare in merito allaformazione titolare che affronterà il massimo campionato nazionale. Una doppietta alla Serbia e numeri che pesano, adesso per l'allenatore nativo di Ascoli Piceno tenerlo fuori sarà dura.
Gli arrivi di Makienok e Joao Silva e la fiducia del mister agli argentini Paulo Dybala e Franco Vazquez riducono lo spazio a disposizione del talentuoso classe '93 in maglia rosanero. Iachini per forza di cose è chiamato a rivisitare il suo atteggiamento prevalentemente difensivista e provare un modulo in cui il 'gallo' possa esprimere al meglio il suo talento. E' importante che lo faccia per il suo futuro, ma soprattutto per il presente della sua squadra.
Non sarebbe male l'idea di ridisegnare il ruolo a Vazquez, arretrandolo leggermente affinché possa gestire la manovra, vista anche l'alta qualità e i piedi buoni del giovane calciatore argentino. Potrebbe fungere da regista avanzato ad esempio. Lo abbiamo detto più volte: la salvezza del Palermo passa, a nostro avviso, dai piedi di gente del calibro di Belotti e Dybala e avrete visto tutti cosa ha fatto quest'ultimo alla prima di campionato. Magari provarli insieme non sarebbe un'eresia.
Joao Silva, arrivato in extremis in seguito al ricorso accolto, dovrebbe partire dalla panchina come quarto attaccante e subentrare quasi sempre a partita in corso, mentre il danese Simon Makienok, alto 202 centimetri, sarà l'alter ego del nordirlandese Kyle Laffery e il Palermo negli anni, dopo la partenza di Luca Toni, non ha mai trovato la sua torre ideale.
Potendo svariare su tutto il fronte d'attacco, la punta di Calcinate è compatibile con i compagni sopracitati. Vedere Dybala-Belotti titolari entrambi sarebbe un po' il sogno di tutti. I due classe 1993 costituirebbero la coppia d'attacco più giovane dell'intero campionato, ma soprattutto una coppia dotata di imprevedibilità ed estro, caratteristiche importanti per una squadra che non baserà le sue vittorie sul cinismo.
Dybala, ad occhio nudo, non lo si identificherebbe come una prima punta perché è un attaccante abbastanza leggero anche se il gol alla Sampdoria è tipico da attaccante di razza, così come Vazquez, date le critiche ricevute dal centrocampo rosanero, andrebbe a dar manforte al reparto apparentemente più debole della rosa.
C'è poco tempo per gli esperimenti conoscendo anche il temperamento acceso del Presidente e la sua poca pazienza nei confronti degli allenatori, ma qualcosa in questo scacchiere si deve cambiare. Questi uomini possono salvare il Palermo e mantenere la preziosa categoria, quindi occorre dargli fiducia, però è impossibile negare l'apparenza. C'è in rosa uno dei calciatori più forti attualmente in Italia che nell'arco di poco tempo potrebbe approdare anche alla Nazionale di Antonio Conte e non può restare in ombra.
Gli arrivi di Makienok e Joao Silva e la fiducia del mister agli argentini Paulo Dybala e Franco Vazquez riducono lo spazio a disposizione del talentuoso classe '93 in maglia rosanero. Iachini per forza di cose è chiamato a rivisitare il suo atteggiamento prevalentemente difensivista e provare un modulo in cui il 'gallo' possa esprimere al meglio il suo talento. E' importante che lo faccia per il suo futuro, ma soprattutto per il presente della sua squadra.
Non sarebbe male l'idea di ridisegnare il ruolo a Vazquez, arretrandolo leggermente affinché possa gestire la manovra, vista anche l'alta qualità e i piedi buoni del giovane calciatore argentino. Potrebbe fungere da regista avanzato ad esempio. Lo abbiamo detto più volte: la salvezza del Palermo passa, a nostro avviso, dai piedi di gente del calibro di Belotti e Dybala e avrete visto tutti cosa ha fatto quest'ultimo alla prima di campionato. Magari provarli insieme non sarebbe un'eresia.
Joao Silva, arrivato in extremis in seguito al ricorso accolto, dovrebbe partire dalla panchina come quarto attaccante e subentrare quasi sempre a partita in corso, mentre il danese Simon Makienok, alto 202 centimetri, sarà l'alter ego del nordirlandese Kyle Laffery e il Palermo negli anni, dopo la partenza di Luca Toni, non ha mai trovato la sua torre ideale.
Potendo svariare su tutto il fronte d'attacco, la punta di Calcinate è compatibile con i compagni sopracitati. Vedere Dybala-Belotti titolari entrambi sarebbe un po' il sogno di tutti. I due classe 1993 costituirebbero la coppia d'attacco più giovane dell'intero campionato, ma soprattutto una coppia dotata di imprevedibilità ed estro, caratteristiche importanti per una squadra che non baserà le sue vittorie sul cinismo.
Dybala, ad occhio nudo, non lo si identificherebbe come una prima punta perché è un attaccante abbastanza leggero anche se il gol alla Sampdoria è tipico da attaccante di razza, così come Vazquez, date le critiche ricevute dal centrocampo rosanero, andrebbe a dar manforte al reparto apparentemente più debole della rosa.
C'è poco tempo per gli esperimenti conoscendo anche il temperamento acceso del Presidente e la sua poca pazienza nei confronti degli allenatori, ma qualcosa in questo scacchiere si deve cambiare. Questi uomini possono salvare il Palermo e mantenere la preziosa categoria, quindi occorre dargli fiducia, però è impossibile negare l'apparenza. C'è in rosa uno dei calciatori più forti attualmente in Italia che nell'arco di poco tempo potrebbe approdare anche alla Nazionale di Antonio Conte e non può restare in ombra.