Palermomania: anche ai rosanero è mancata la cazzimma
Ora, con le dovute proporzioni, bisognerebbe capire intanto se, oltre Diego Lopez, qualcun altro abbia inciso - con qualche spassionato consiglio - sulle scelte di formazione del Palermo. La titolarità di due giovanissimi come Balogh e Sallai ci è parsa assai azzardata, specie se considerate come scelte tecniche anziché necessità dettate dallo stato di forma (Embalo, Trajkovski e Diamanti in panchina). Sia chiaro, allo “Stadium” il Palermo avrebbe probabilmente perso anche con questi ultimi in campo dal primo minuto, ma per larghi tratti della gara - tornando alle dichiarazioni del partenopeo De Laurentiis - è sembrato che a questa squadra mancasse l’ormai famosa ‘cazzimma’ (o, se preferite, cattiveria agonistica).
L’unico a possederla, a Madrid, è stato Insigne. A Torino, invece, è Ilya Nestorovski a guadagnarsi - per l’ennesima volta - la pagnotta, con una prestazione tutta cuore e muscoli fino all’ultimo minuto. Come scritto qualche settimana fa ne servirebbero di undici, per credere anche solo un attimo ad una salvezza sempre più a rischio. Prossimo impegno domenica alle 12:30 contro la Sampdoria, già incontrata - e battuta - qualche anno fa nell’indigesto anticipo dell’ora di pranzo: mattatore dell’incontro Paulo Dybala con le sue prime reti in Serie A. Ma quella, purtroppo, è un’altra storia…