Palermo, Zamparini| 'Rubinho a Udine'
Maurizio Zamparini, in vacanza in montagna, pronto a fare la spola in Austria dove il suo Palermo è in ritiro. Tra una passeggiata (con fiatone) e l’altra ha parlato in esclusiva a Udineseblog del suo calcio e dell’Udinese, partendo da Francesco Guidolin un allenatore che lui conosce bene.
“Guidolin è un ottimo allenatore. L’Udinese ha fatto un grande acquisto. I suoi pregi? Saper far giocare bene le sue squadre. A dimostrarlo sono i risultati che ha raccolto ovunque. Un difetto? La crisi tra febbraio e marzo. C’è sempre stata, e spero sinceramente che mantenga questo suo difetto anche quest’anno”.
Perché teme la concorrenza dell’Udinese?
“Certamente! Guidolin ha una grande squadra tra le mani e sicuramente farà a gara con noi per l’Europa. Per questo spero che in primavera abbia un calo. Comunque posso dire che l’Udinese ha aumentato del 50 per cento almeno il suo valore ingaggiandolo”Intanto la squadra bianconera deve prima rinforzarsi. Pozzo le ha per caso chiesto qualche giocatore?
“In effetti qualche settimana fa mi ha chiesto Rubinho. Deve sostituire Handanovic se parte e sta cercando un portiere. Credo che se lo sloveno trova sistemazione con Rubinho è fatta”.
E Zamparini invece chi porterebbe via a Pozzo? “Nessun giocatore solo gli osservatori: ecco quell’aspetto glielo invidio, per il resto mi tengo stretti i miei”
Ma i rapporti con il suo omologo bianconero come sono?
“Potrei definirlo un rapporto di stima reciproca. Ma tra noi non c’è mai stato feeeling. Siamo troppo diversi e ci stiamo probabilmente antipatici per questo. Ci rispettiamo questo si. Però è difficile fare affari tra noi”
Frutto di quella trattativa saltata anni fa?
“Ma no! L’Udinese ha avuto una grande fortuna a tenersi stretto Pozzo. Gli va data la medaglia d’oro al valore! In pochi hanno ottenuto i suoi risultati. Quindici anni in A per squadre di provincia non sono pochi. I friulani devono essergli grati”. Sarete anche diversi ma avete tanti punti in comune: tipo la battaglia per la moviola.
“Non la introducono perché non vogliono. E’ frutto della stupidità e dell’immobilismo di chi governa il calcio. Io e Pozzo sappiamo che serve ma il potere ha paura di essere scalzato e non ammette le novità che potrebbero cambiare le gerarchie”.
Zamparini e Pozzo sono anche i presidenti che stanno protestando maggiormente per la norma che limita i nuovi extracomunitari.
“Entrambi odiamo la stupidità. E chi ha fatto questa norma è un branco di stupidi. Come Lega dobbiamo ribellarci, ma non solo io e Pozzo. Le istituzioni vanno riformate. Questo è stato un atto di arroganza e un oltraggio. Non si possono fare norme nuove a mercato aperto”. E’ anche per questo che le società sono immobili nel calciomercato?
“Influisce ma il fatto è che ci sono zero soldi. Prima c’era solo il Chievo che andava a prendere gi scarti delle grandi e li valorizzava. Oggi tutti devono accontentarsi degli scarti perché non ci sono soldi per comprare le prime scelte”.
La nuova distribuzione dei diritti Tv non doveva aiutare ad avere maggiori introiti?
“La tabella che si è letta in questi giorni è però falsa. La verità è che squadre piccole prendono più soldi mentre le medie come Udinese e Palermo rimangono come prima. Le big poi non si toccano: prendono sempre la fetta più grossa della torta. Il punto è che non c’è meritocrazia e purtroppo si ha avuto un livellamento verso il basso. Così squadre come il Bari possono spendere e il campionato sarà inevitabilmente portato verso il basso”. Il mercato è una cosa ma in Italia si investe poco sui vivai. Perché non c’è ad esempio nessun friulano o quasi in A?
“Perché ai miei tempi si andava in strada a giocare a pallone. E tra venti di noi almeno 10 emergevano. Oggi vanno in 4 a giocare perché gli altri preferiscono la playstation”.
Così squadre come l’Udinese pescano all’estero....
“E’ inevitabile. In Africa e in Sudamerica c’è ancora fame. Qui da noi no. Però dovremmo arrivare a naturalizzare tutti i giovani che arrivano come accade in Germania. So che anche Pozzo è d’accordo con me”. Una cosa però stride: i giovani dalla Primavera difficilmente esordiscono in A, stranieri o italiani che siano.
“Colpa degli allenatori. Ne ho dovuti cacciar parecchi per questo motivo. Pensate che c’era anche chi voleva tenere in panchina Pastore”
Ma chi tra Udinese, Napoli e Palermo ha fatto l’affare nell’affare Denis-Cavani?
“Tutti. Cavani voleva il Napoli, noi abbiamo Pastore e l’Udinese può prendersi una punta!”