Palermo, Zamparini:| 'Pinilla-Hernandez il futuro'
'Il fatto che la buona stella si sia ricordata di noi è una cosa molto positiva. In una gara meno fortunata avremmo incassato cinque gol. Una rete come quella fallita da Vucinic davanti alla porta si sbaglia una volta su mille. La nostra fase difensiva continua a essere allegra, ne ho parlato con Rossi e anche lui sa che bisogna continuare a lavorare per eliminare queste amnesie. Il prossimo anno dovremo prendere esempio da Lazio e Napoli, che subiscono poco. Noi possiamo sempre fare due o tre gol a partita. Sono contento per Hernandez, che negli ultimi tempi era stato fischiato e insultato da certi tifosi, probabilmente gli stessi che beccavano in passato Cavani e di calcio sanno poco. Hernandez è un giovane che va aspettato. In questa stagione è stato frenato da infortuni e, ora che sta bene, risponde in campo. Sono soddisfatto anche di Pinilla, un trascinatore e un attaccante completo. Lui è rinato come uomo, prima era un ragazzino viziato, da un paio di anni ha deciso di cambiare vita. Hernandez e Pinilla sono punti fermi del nostro futuro'.
Su Miccoli in campo contro il Milan: 'Andrebbe chiesto a Rossi, da quando l'allenatore è tornato l'ho sentito al telefono un paio di volte e poi ha carta bianca. Se il capitano non ha giocato contro la Roma forse significa che non ci sono gerarchie dovute e va in campo chi è più in forma. E queste valutazioni spettano al tecnico, che vede i giocatori tutti i giorni'. Sulla gara col Milan: 'La squadra rossonera è certamente più forte di noi. Dovrà essere bravo il nostro allenatore a trovare gli uomini e gli equilibri giusti per non soccombere. La squadra di Allegri può essere devastante in fase offensiva, ma se i miei giocatori giocheranno al meglio nulla è scontato, anzi sono fiducioso per il passaggio del turno. Potrebbe essere più importante la partita dell'andata. I rossoneri proveranno a schiacciarci, dovremo essere bravi a difenderci e a colpirli. Premio coppa? Questa non sarebbe una stagione da premi e comunque non voglio che se ne parli. Certo, se alla fine vincessero...'.
(Giornale di Sicilia)