Palermo, Zamparini: 'Entro Natale cedo a Cascio. I big non partiranno'
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini in una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport è tornato sulla situazione societaria, dopo che la Procura di Palermo ha avviato l'istanza di fallimento del club, e spiegato che non sarà necessario cedere i pezzi pregiati a gennaio: “L’istanza di fallimento della Procura di Palermo mi sembra una manovra occulta, sono sconcertato, forse qualcuno pensa che facendo fallire la società, possa poi prenderla a costo zero, ma non è così. Non so da dove parta questa operazione, ma posso garantire che è tutto falso. I debiti negli ultimi mesi sono passati da 120 a 70 milioni e se ci sono presunti creditori che bussino alla porta perché non so chi sono. Retrocessi in B, abbiamo messo a bilancio 27 milioni di uscite e 25 di entrate col paracadute più altri 7 di utili, ne abbiamo 5 in cassa. Per chiudere la stagione devo trovarne altri 10. Poi ci sono normali esposizioni con le banche e qualche contenzioso con l'Agenzia delle Entrate come quasi tutti gli altri club. Queste mosse sono un enorme danno d'immagine, ma con Cascio siamo a buon punto ed entro Natale conto di cedergli il Palermo in modo che immetta liquidità. Con 30 milioni prende il 50% del club e poi troveremo insieme l'accordo per il resto. Baccaglini? A giugno aveva offerto 5 milioni senza garanzie per acquistare il Palermo, vi rendete conto? E anche Cascio si è sentito tradito da lui. Ma io ho in mano i contratti per lo stadio e il centro sportivo firmati da lui, e potrei denunciarlo. Spero di non arrivare a dover cedere i vari Nestorovski, Rispoli e Aleesami, ma di sicuro arriveranno due attaccanti, un centrocampista e un difensore, tutta gente veloce che mister Tedino sceglierà per riportare il Palermo in A”.