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  • Palermo, Viola:| 'Studio da Pirlo'

    Palermo, Viola:| 'Studio da Pirlo'

    • D.V.

    Nicolas Viola, 22 anni, regista della Reggina, è pronto a lasciare la Calabria e la sua squadra di sempre per riassaporare la serie A, assaggiata quattro stagioni fa in amaranto, con cinque presenze. 'Rispetto ad allora ho più consapevolezza nelle gambe e nella testa - sottolinea - mi sento pronto dopo due campionati da titolare in B. Vengo a Palermo con entusiasmo, è una grandissima piazza, dove imparare tanto e dare altrettanto. Donati saprà essere un punto di riferimento per me, l'ho affrontato quando era al Bari, ha giocato ad altissimi livelli e non è un caso. I miei modelli? Mi piaceva Liverani, osservo D'Agostino e naturalmente Pirlo, il più bravo al mondo. Da giovanissimo ero una mezzapunta, quasi un esterno d'attacco, col tempo ho capito che potevo dare di più davanti alla difesa'.

    Viola negli ultimi anni è stato uno dei protagonisti del campionato cadetto contendendo la palma del miglior regista a Marco Verratti. 'Lui è un gran giocatore, come tanti gioielli di Zeman. Se penso all'azzurro? Ci penserò a tempo debito, sarebbe una conseguenza del mio rendimento in Sicilia. Non vedo l'ora di giocare al Barbera, a febbraio ero allo stadio per assistere al successo sull'Atalanta. I tifosi mi hanno trasmesso un'energia incredibile, è quello di cui ha bisogno un calciatore. L'ambiente è fondamentale e sono felice di ritrovare il mare, come a Reggio'.

    A partire da gennaio ha seguito con attenzione la squadra di Mutti, facendosi un'idea dell'annata difficile vissuta dai rosa. 'Credo sia stata l'eccezione alla regola - considera -, una stagione complicata può capitare a qualsiasi club. Anche all'Inter. Quel che conta è ripartire per tornare in alto. È quello che vuole il presidente Zamparini, con cui ho avuto un breve colloquio'. Il primo tassello della rinascita si chiama Giuseppe Sannino, che l'anno scorso alla guida del Varese ha impressionato Viola. 'Era una squadra in cui si vedeva la sua mano come il Siena di quest'anno. Le sue formazioni sono ben organizzate e toste, credo sia un tecnico che il tira fuori il 120% dai suoi uomini'.

    Per due possibili nuovi compagni, infine, parole di totale ammirazione. 'Quasi tutti i calciatori del Palermo li ho visti in tv - dice il numero 4 della Reggina, mancino naturale - ma con Edgar Barreto ho lavorato assieme a Reggio. È un grande uomo e un ottimo professionista e mi è stato d'esempio per l'umiltà, l'applicazione al lavoro quotidiano e l'approccio alle gare. Sarei felice se Miccoli restasse, lui è il capitano, un concentrato di carisma e talento. Ho già avuto la sua maglia. Mio fratello Alessio (punta della Reggina, più giovane di un anno, ndr) è un suo ammiratore. Spero di trovare Fabrizio nello spogliatoio, gli chiederò un'altra maglia...'.

    (Giornale di Sicilia)

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