Palermo: 'Su Kjaer le big hanno fatto un passo indietro'
Simon Kjaer è vicinissimo al Wolfsburg nonostante le tante vici su club di primissima fascia interessati allo stopper del Palermo. Sulla trattativa vanno registrate le interessanti dichiarazioni del ds rosanero Walter Sabatini ai microfoni di Mediagol: "Se mi aspettavo che qualche società più prestigiosa puntasse su di lui? Probabilmente alcune prestazioni degli ultimi mesi hanno indotto i responsabili tecnici delle squadre più grandi a fare un passo indietro, sbagliando secondo me. Simon andava e va valutato per le qualità che ha, e non per gli errori che ha fatto. Gli errori si correggono, ha commesso qualche sbaglio come può capitare a tutti i calciatori, ma è un giocatore di grande stazza, velocità ed abile nel gioco aereo. Kjaer è un classe ´89 che ha giocato bene settanta partite in serie A. Far giocare i giovani e retrocedere è un pochino più facile, ma realizzare ben 130 punti in due anni giocando da titolare è una cosa di grandissimo rilievo sportivo. Evidentemente Kjaer non ha convinto fino in fondo le grandissime squadre, ma farà in tempo ad arrivarci, ammesso che poi l´operazione con il Wolfsburg si chiuda. In ogni caso il Wolfsburg è una grandissima realtà della Bundesliga, una società ed un club molto radicati nel territorio, molto forti e soprattutto potenti dal punto di vista economico. Magari lui pensava al Manchester United o alla Juventus, avrà sicuramente altre possibilità in futuro".
Su Rafael Toloi, possibile erede del danese al Palermo, il ds Sabatini aggiunge: "Se parte Simon abbiamo altri giocatori, dopo questi calciatori verranno prima allenati e poi assemblati da quello che è la nostra reale garanzia in questo momento che è Delio Rossi ed il suo staff. Non ho nessuna preoccupazione, stiamo lavorando in grande sintonia, sono tranquillo. Non voglio caricare i giocatori di responsabilità inutili e preventive. Se potrà essere lui l´ideale sostituto di Kjaer lo vedremo nel tempo, durante il lavoro capiremo. Per Toloi non c´è nessuna intesa. E’ un giocatore al 50% di un club, il Goiàs, mentre l´altra metà del suo cartellino è in mano ad un gruppo di investitori. Questa è una costante nel panorama calcistico brasiliano ed argentino.Il mandato italiano? Io ho visto dei mandati scritti, ho rilevato che qualche agente ha promosso questo giocatore, ma mandati ufficiali non ce ne sono, o per lo meno non li ho visti io. Se punteremo su di lui? La normativa di queste ultime ore sugli extracomunitari mi condiziona tantissimo. Toloi è un extracomunitario, ed in questo momento stiamo riflettendo sull´opportunità di fare una scelta piuttosto che un´altra. Vedremo”.