Palermo:| Garcia-Miccoli, luci e ombre
A modo loro, in modo diverso, mar pur sempre un esordio. Destino comune, in un certo senso, quello di Miccoli e Garcia, che ieri hanno debuttato in Europa League con la maglia del Palermo. Per il terzino argentino, in realtà, la gara con il Losanna è stata il battesimo assoluto da quando è arrivato in Italia. Sorrisi per il marcantonio prelevato dal Rosario Central, mugugni e malumore per il Romario del Salento. Ma un destino comune, peraltro frustrato dalla stessa beffa, quel pizzico al polpaccio che li ha costretti a uscire dal campo.
Alla prima Garcia si è guadagnato la pagnotta: ha coperto la sua fascia di competenza con diligenza, affondando una sola volta in avanti al 16'. Per il resto ha eseguito il compitino difensivo senza sbavature. Non si può chiedere di più a un esordiente di 22 anni che nel carnet vanta 14 partite nella serie A argentina. Discorso diverso per Miccoli, ieri in campo dopo quattro mesi dall'ultima apparizione con la prima squadra: il capitano avrebbe voluto spaccare il mondo, ma una condizione deficitaria e un Palermo sbiadito hanno castrato la sua volontà. L'ottimo arbitro estone Kaasik non gli ha concesso nemmeno uno dei falli che probabilmente in Italia gli avrebbero fischiato. In giornata degli esami strumentali chiariranno l'esatta entità dei loro infortuni muscolari, che al momento non destano particolare preoccupazione.