Vogliamo dedicare qualche pensiero alla cosa più positiva che sia accaduta al Palermo negli ultimi mesi: l'acquisto di Stefano Sorrentino. È costato tanto (4 milioni) e ci è bastato poco per capire perché. Siamo convinti che senza Sorrentino la squadra rosa oggi avrebbe un paio di punti in meno e anche l'attuale fiammella si sarebbe consumata. Pensiamo pure che se il Palermo avesse avuto Sorrentino dall'inizio del campionato oggi potrebbe guardare alla salvezza con più serenità.

Nel panorama dei portieri italiani Sorrentino ci sembra un top. Né Viviano e dobbiamo dire neppure Sirigu (pur molto bravo) ci davano la tranquillità che oggi dà Sorrentino. E pensiamo che tutta la difesa rosa ne abbia tratto giovamento. Dal giorno del debutto di Sorrentino, a Cagliari, il Palermo ha subito 5 gol in 6 partite, di cui uno su rigore. Media da primi posti. Ma c'è di più, proprio nei giorni scorsi Sorrentino ha dichiarato di non essersi pentito proprio per nulla della scelta fatta, che a Palermo ha trovato una dimensione che cercava da tempo e che la retrocessione in B non lo spaventa.

Ovviamente Sorrentino ha scelto Palermo anche per motivazioni economiche, in quanto qui guadagna più di quello che guadagnava al Chievo, ma pensiamo che un portiere della sua caratura se si fosse guardato bene in giro avrebbe preso gli stessi soldi altrove, in club un po' meno inguaiati. Non parliamo di scelta d'amore, ma certamente di una forte attrazione reciproca. Sorrentino è uno dei pochi giocatori di cui questo Palermo deve andare fiero. Dovunque vada è temuto e rispettato.

Ecco perché ci auguriamo che comunque finisca il Palermo riparta da Sorrentino. Per un rilancio in A o per provare a vincere subito la B. Che sia proprio il portiere di Cava il punto di partenza per una nuova stagione, magari con la fascia di capitano al braccio qualora Miccoli non dovesse rimanere. Non sarà facile trattenere Sorrentino, ma proprio su questo punto sarà possibile misurare la forza e le reali ambizioni del club rosanero.

(Giornale di Sicilia)