Palermo, Simic: 'Corini sembra Lucescu, Nestorovski come Inzaghi'
L'ex difensore croato di Inter e Milan, Dario Simic (che ora lavora per il Palermo) ha dichiarato al Corriere dello Sport: "Sono strafelice che la squadra sia nelle mani di Corini. Sono stato in grandi club, ho avuto una mezza dozzina di compagni da Pallone d'oro, ma sono rimasto incantato dalla lucidità di Corini che ha fatto colpo nello spogliatoio. Dei miei ex allenatori, lo paragonerei a Lucescu, se Corini non si offende (ride, ndr), perché Eugenio è più trasparente e ha la faccia d'angelo. Ancelotti era tenero e rilassato. L'allenatore è il nostro acquisto più importante, conosce l'ambiente, è stato capitano, in tre giorni ha rianimato il gruppo. Una magia. Mi ha colpito la sicurezza anche di fronte alla Fiorentina. Un discorso incisivo come quello prima della partita non l'avevo mai sentito. Quando nell'intervallo ha sbattuto il pugno sul tavolo, mi è venuta la pelle d'oca. Mi sembrava Braveheart. Ha trasmesso positività. E quella scena finale con i giocatori chiamati in mezzo al campo". "De Zerbi ha talento però deve crescere. I giocatori non si sentivano a loro agio. Con Corini, Zamparini ha trovato l'allenatore di un lungo periodo. Mai avuto paura. Ma quando Zamparini mi ha offerto di seguire il Palermo è stato uno shock, il cuore si è spezzato in due. Da un lato la famiglia, i ragazzi che giocano a calcio, l'esigenza di vivere accanto alla squadra perché il presidente sta lontano e c'è bisogno di uno che aiuti i ragazzi. Per le aziende non soffro, ho dirigenti fidati. L'amore per il calcio ha vinto. Un ruolo del genere mi mancava, è la mia grande sfida". "Quaison ha trovato la giusta posizione, Trajkovski è guarito, Jajalo ha segnato un gol come tanti anni fa contro Schalke. Segnali importanti. Possiamo farcela. Nestorovski è come Inzaghi, più forte tecnicamente, mai visto un attaccante tirare con la sua rapidità. Il successo parte dalle convinzioni. E' la mia filosofia".