Palermo, Sannino: 'Parlo con Zamparini e poi vedo'
Giuseppe Sannino vuole un Palermo che faccia fino in fondo il suo dovere. La squadra e' matematicamente retrocessa gia' dalla settimana scorsa e quella di domani contro il Parma e' solo l'ultimo atto di un campionato disastroso, oltre che sfortunato. "E' una partita che bisogna giocare al meglio, ci tengo a finire nel miglior modo possibile perche' anche se non conta per la classifica, abbiamo l'obbligo di far bene - ha spiegato il tecnico rosanero in conferenza stampa -. Non dovrebbe mai capitare di non avere stimoli perche' fino al 30 giugno noi siamo stipendiati e quindi si deve sempre dare il il massimo, domani chi entra in campo deve avere la voglia di far bene, chi ha giocato poco deve pensare alla gara di domani come vetrina importante".
Non ci saranno tanti titolari che Sannino non ha convocato, ci saranno i tifosi rosanero che anche oggi, nonostante tutto, hanno fatto sentire il loro affetto. "La cosa che mi fa piangere e' che qui sotto c'e' gente per noi - ha spiegato Sannino -, e' una festa per loro, ma siamo retrocessi e questo dovrebbe far aprire gli occhi a tante persone e fargli capire cosa abbiamo buttato via".
Esonerato dopo la terza giornata e richiamato quando ormai era troppo tardi, Sannino ha fatto benissimo ridando vita a una squadra che sembrava gia' rassegnata e che si era rimessa in corsa per la salvezza. Il suo futuro, dal punto di vista del contratto, e' ancora a Palermo, ma la sua permanenza e' tutt'altro che scontata. "Si parlera' col presidente e col direttore, poi si vedra'. Certe cose vanno vagliate, ma io non voglio creare problemi e parlero' in maniera leale e diretta, poi vedremo quali saranno le decisioni. La cosa piu' importante per Palermo e' avere un complesso dove tutti possano essere partecipi nel modo giusto", spiega Sannino che avrebbe voluto regalare la salvezza ai tifosi e che conclude spendendo belle parole per capitan Miccoli, in scadenza di contratto ma soprattutto alle prese con un momento particolarmente difficile per alcune vicende giudiziarie da chiarire.
"Lo dico da fratello, Fabrizio e' diventato un'icona straordinaria qui a Palermo sotto l'aspetto prettamente sportivo, ha acceso i cuori di centinaia e centinaia di tifosi che in lui vedono l'emblema della squadra - spiega Sannino -. Sa cosa deve fare, e' un ragazzo intelligente, genuino e generoso. Ultimamente ho letto che gli sono capitate delle cose, ma sono sicuro che prendera' la strada migliore per continuare la vita di un ragazzo che ha ancora voglia di giocare a calcio, poi dovra' capire dove e come vivere il suo futuro, se qui o altrove, ma ripeto e' un ragazzo intelligente e scegliera' la soluzione piu' giusta".