Dopo il derby perso a Catania, Zamparini ebbe modo di dire che il ritorno di Rossi sarebbe stata la medicina migliore per il Palermo. E a parte gli ultimi attimi di Palermo-Cesena, con la clamorosa rimonta dei romagnoli sotto di due reti, sembrerebbe che la cura abbia fatto effetto e che i rosanero possano tornare quelli di un tempo. 'Sta tornando il vero Palermo - dice l'ex capitano rosanero Roberto Biffi -. Non avevo dubbi sul lavoro e sulla serietà di Delio Rossi. Lui quando allena dà sempre il massimo, è una garanzia. Gli auguro di giocarsi una bella finale a Roma e di alzare al cielo questa Coppa Italia, che farebbe compagnia a quella coppa di serie C che vincemmo parecchi anni fa'.

Il suo ritorno in panchina sembra avere convinto tutti. Addetti ai lavori e tifosi. Anche se questi ultimi non hanno mai perso la propria stima nei confronti di Rossi. Ma Zamparini non sembra curarsi più di tanto di questo aspetto per una eventuale conferma di Rossi a fine stagione. 'Guai se un presidente decidesse in base agli umori dello stadio e non alla sua esperienza - spiega Zamparini -. Il presidente deve decidere con la sua testa, anche sbagliando e anche contro il parere dei tifosi. Quando devo prendere le decisioni lo faccio anche consultandomi con una decina di persone. Quando ho lasciato a casa Rossi i miei collaboratori mi hanno riferito che nello spogliatoio il più disperato dopo lo 0-7 con l'Udinese era proprio lui e voleva mollare. Io l'ho mandato via ma due domeniche dopo, senza togliere nulla a Cosmi, mi ero già pentito. Certamente al prossimo esonero ci penserò di più, anche perché questo comporta una perdita economica. Rossi resta? Dipenderà dal rapporto umano che avremo, che deve essere diverso da quello di quest'anno'.

(La Repubblica - Edizione Palermo)