Palermo ritrovato:| Gol pronti per il Milan
Hanno speso al meglio la fiche consegnata loro da Delio Rossi: al tavolo dell'Europa League le carte di Abel Hernandez, Mauricio Pinilla e Javier Pastore sono risultate vincenti. E adesso il trio delle meraviglie sudamericano vuole sbancare San Siro dopo l'Olimpico: missione possibile, la sfida d'andata di semifinale di Coppa Italia col Milan è alle porte e nulla è precluso ai rosanero.
Quando in panchina resta per tutti i 90' un certo Fabrizio Miccoli, sacrificato sabato per esigenze tattiche, è inevitabile poi il paragone con chi va in campo. E spesso, considerato il valore del Romario del Salento, l'interrogativo sulle scelte d'inizio gara rimane aperto, diviene argomento di discussione. Stavolta, no. Niente da dire. Il tridente fantasia del Palermo, 20 reti in tre (proposto quest'anno in sei occasioni), si è preso tutto: nella selezione delle giocate in attacco è stato perfino cinico. Ripartenze, gol. E la Roma si è dovuta arrendere sotto i colpi cileni, uruguaiani e argentini 'di una squadra ritornata vera', ha ammesso con orgoglio nel dopo-gara di Roma un 'felicissimo' Zamparini.
Ecco perché a fronte delle ultime quattro trasferte in cui il Palermo non ha messo a segno lo straccio di un gol, perdendo tutte le volte (Bologna, Lazio, Genoa e Catania), l'impresa dell'Olimpico assume un valore enorme in una fase della stagione decisiva. Come un risveglio tanto atteso, un legarsi a doppio filo con quelle prerogative d'inizio campionato che lasciavano intravedere altre prospettive: 'È una vittoria importante, quella di Roma, perché ci dà morale e ci ricompatta in vista della sfida di mercoledì col Milan che è molto importante', ha ribadito il centravanti Pinilla, migliore in campo sabato. 'Perché noi siamo un grande gruppo e guardiamo avanti con fiducia, siamo tornati forti e competitivi', ha aggiunto pure Hernandez, al terzo centro stagionale e già a caccia di nuovi gol per recuperare il terreno perduto quest'anno anche per via dell'infortunio al bicipite femorale.
Così, con tutte le sue bocche da fuoco scalpitanti, il Palermo si prepara per un rush finale in grande stile. E la strada è tracciata proprio da Pastore, il genietto ritrovato a Roma dopo una fase di flessione di rendimento: 'In effetti siamo una squadra un po' pazza, in grado di vincere certe partite e di perderne altre in maniera incredibile, adesso dobbiamo ritrovare l'umiltà e sacrificarci tutti nel recupero della palla'. Proprio ciò che chiede con forza Rossi a tutti i suoi giocatori, compreso Ilicic, sulla via del recupero in vista della gara di Milano: per il tecnico un'altra carta a disposizione da giocare sul prato verde del Meazza.
(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)