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  • Palermo, Ranocchia ha scelto i rosanero perché vuole diventare un principe

    Palermo, Ranocchia ha scelto i rosanero perché vuole diventare un principe

    • Alberto Giambruno
    Probabilmente si, i mitici fratelli Grimm sarebbero orgogliosi di questo titolo. O forse no, ma poco importa. Quel che conta, in casa Palermo, è che alla fine la Juventus abbia detto si all'affaire Ranocchia e al suo trasferimento in Sicilia a titolo definitivo. Una trattativa che è durata più del previsto, a tal punto che molti tifosi pensavano potesse saltare da un momento all'altro. E invece, era già tutto definito, partendo dalla volontà del ragazzo, deciso fin dall'inizio a sposare la causa rosa: "Quando ho saputo che mi cercava una societa' cosi' importante ho deciso subito. Palermo e' una piazza che si presenta da sola, legarmi cosi' tanto a lungo con questo club e' importante" ha spiegato, forte di un contratto firmato fino al 30 giugno 2028.

    Dalla mezzala a un po' tutti i ruoli del centrocampo, lui si presenta così, da tuttofare per Corini. Che già pregusta la possibilità di schierarlo nella partita contro il Modena, altro crocevia della stagione: se vinci stacchi il gruppone dietro (inclusi gli emiliani) e li porti a sette punti di distanza, se perdi annulli di colpo le prime venti giornate di campionato e ti ritrovi a metà classifica, salutando la zona degli spareggi. Contro la squadra allenata da Bianco sarà fondamentale dimostrare di aver dimenticato già (anche se facile non è) la sconfitta contro il Cittadella, nella prima gara del 2024. Anche perchè, più di qualche scoria se la porta dietro.

    Una partita fotocopia a tante altre della stagione in corso, con i siciliani avvolti dalla timidezza e la lentezza che hanno caratterizzato tutto il girone d'andata, tolta qualche eccezione. Qualcuno dirà che gli avversari sono, probabilmente, la vera sorpresa del torneo (il Cittadella è quarto, con merito) ma una squadra che ha ambizioni di alta classifica non può limitarsi a simile considerazioni, andando ad imporre il proprio gioco (e le proprie idee) su ogni campo, almeno nelle intenzioni. Per farlo, serve affidarsi alla qualità, ed in questa direzione viaggia l'acquisto di Ranocchia. Un giocatore giovane (l'anagrafe recita 'classe 2001') che può aggiungere qualche arma in più alla zona nevralgica del campo, che aveva bisogno di uno che, all'occorrenza, può scagliare un tiro 'della domenica' o inventarsi qualcosa dal limite dell'area. Ma la zona mercato non è chiusa, serve ancora un rinforzo arretrato a destra. Solo così si potrà definire completa la rosa affidata al tecnico. Poi, sarà solo il campo a dare le sue sentenze.

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