Palermo, quale futuro per Mantovani?
Non gioca tanto, anche se lo meriterebbe. E lui lo sa bene. La grande sfortuna di Andrea Mantovani è avere davanti Federico Balzaretti, tra i migliori in Italia nel suo ruolo. Ubi maior minor cessat, si diceva un tempo. E allora cosa fare, se non cercare gloria altrove, laddove gli spazi, magari, te li ritagliano ad arte? Il difensore del Palermo continua ad allenarsi al massimo, disimpegnandosi bene quando Mangia gli regala il campo e non più soltanto cioccolatini in conferenza stampa.
Non è vero, come ha suggerito superficialmente qualcuno, che l'ex Chievo paga il fatto di essere alfiere di Pioli, perché lui la pagnotta se la guadagna a prescindere da tutto e da tutti. Il presente, dunque, ma non solo: anche il futuro di Andrea è legato a doppio filo a Balzaretti. Se parte uno non parte l'altro, o forse restano entrambi. Rebus del mercato che verrà. Intanto Novara e Lecce lo sognano, Bologna e soprattutto Cesena lo seducono.
Il Palermo, dal canto suo, non resta indifferente, perché non ha mai negato la via dell'addio - o dell'arrivederci - agli scontenti, specie quando si sono fatti voler bene. Se in viale del Fante dovesse giungere un'offerta allettante, Cattani e Zamparini sfoglierebbero la margherita. Ancor più dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, che riduce al minimo gli spazi. Anche per quelli bravi come Mantovani.