Palermo, Perinetti:| 'Sannino, il 3-5-2 e...'
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giorgio Perinetti, Direttore Generale U.S. Palermo: “La Supercoppa l'ho presa sotto l'aspetto che siamo tornati a giocare. Grande interesse per il calcio ma non per le polemiche. È inevitabile che in Italia a fine partite ci siano gli scontenti, ma fa parte del nostro modo di dare importanza agli eventi calcistici. Quando c'è qualcosa che stona i toni si alzano. Ma stemperiamo gli animi.
Palermo è una squadra ancora in cantiere. Sannino la sta forgiando cercando di cambiare un po' la mentalità. Deve trovare un'idendità di squadra, con un atteggiamento più offensivo. Ci capita il Napoli che si è sempre consolidata negli anni. Possono supplire alle assenze perché hanno una grande guida come Mazzarri. È una sfida impegnativa al primo turno, ma noi ora speriamo solo di fare bene in Coppa Italia per dimostrare al pubblico che può fidarsi di questo Palermo e riempire come ai bei tempi “La Favorita”.
Sannino col Siena ha giocato 4 volte col Napoli ed ha cambiato spesso il 4-4-2 in un 5-3-2 per dare fastidio agli azzurri. L'anno scorso ce la siamo giocata bene dunque anche per la prima di campionato potrebbe proporre questa soluzione.
Quest'anno il nostro calcio è meno competitivo dell'anno scorso, con le assenze di Ibra, Thiago Silva e Lavezzi. Ma è un calcio che ha comunque delle qualità come ha dimostrato la nazionale agli ultimi Europei e l'Under 21 di Mangia. Se Insigne fosse brasiliano non so quanto varrebbe,. Dobbiamo avere fiducia nel nostro calcio e nei nostri giovani perché abbiamo potenzialità enormi, anche a costo dei sacrifici fatti da squadre come Napoli e Milan. Comunque i nostri allenatori restano i più bravi al mondo e per questo resta uno dei campionati più tattici del mondo.
Per lo scudetto c'è anche il Napoli. Può partire tra le favorite insieme alla Juventus. Credo che Palermo e Napoli abbiano tanti punti in comune. È un'occasione importante partire con un segnale positivo, come uno spettacolo ed un divertimento. Io ricordo che il calcio è una passione popolare ed al di là di tutto bisogna sempre tenerlo presente”.