Palermo, Perinetti:| 'L'impresa è possibile'
Direttore, la squadra come ha incassato il nuovo ribaltone in panchina?
'Il ritorno di Gasperini è stato vissuto in modo quasi automatico, come se non fosse mai andato via. Rispetto ai primi mesi della stagione ho visto più spirito di gruppo e intensità. Non c'è insofferenza per il ritiro, ma tanto realismo. Sappiamo che bisogna fare qualcosa non di impossibile, ma di straordinario'.
Come il Parma di Ranieri nel 2007, salvo con 22 punti negli ultimi 12 turni...
'Una cosa straordinaria, ma se è stata fatta significa che non è impossibile'.
Cosa Malesani non è riuscito a migliorare?
'Anche Zamparini lo ha riconosciuto come uomo corretto, gradevole e professionalmente valido. E l'impatto col gruppo era stato buono. Solo che c'era un nuovo sistema di gioco da imparare. E non c'era abbastanza tempo. Ecco perché la società ha fatto un passo indietro, riaffidandosi a chi aveva dato alla squadra un gioco importante'.Ma cosa è cambiato rispetto a qualche settimana fa?
'Sono venute meno le asperità del mercato di gennaio, quando fra scelte dell'allenatore, chiacchiere e pressioni ci possono essere contraccolpi. Ora i calciatori sono attenti e sereni. Gasperini li conosce e ha studiato meglio i nuovi'.
Fate la corsa su Genoa e Atalanta?
'Se siamo bravi a fare risultati possiamo mettere pressione a chi ci precede e magari comincia a sentirsi salvo'.La quota 40 punti significherà ancora salvezza?
'Di solito sì, ma per raggiungerla ci servono più impegno, cattiveria e determinazione'.
Col Toro vi siete scambiati scaramucce...
'Ho fatto notare che se Atene piange, Sparta non ride. Loro sostengono di aver avuto già 10 rigori contro. Ma noi ne abbiamo avuto uno a favore. Una coincidenza che non si può confutare o commentare ulteriormente'.
Si affronteranno anche le squadre con più pareggi, 11.
'Stavolta vorranno vincere entrambe. Gasperini e Ventura sono fautori di un gioco propositivo. Con Ventura il nostro Bari fece il record di punti in A'.All'andata il Toro si difese e basta.
'Allora per loro era un momento particolare, di adattamento alla A per molti calciatori. Adesso il Toro è un gruppo consapevole del proprio valore. Ed è esploso Cerci, che hanno aspettato'.
Bravi anche Glik e Darmian, in comproprietà col Palermo.
'Si sapeva che Darmian fosse affidabile, il polacco mi ha colpito, crescendo tantissimo rispetto a quando arrivò in Italia'.
(Giornale di Sicilia)
