Christian Panucci, da qualche settimana uomo nuovo del calcio rosanero e profeta del prossimo rinnovamento, vuol battere la Juventus solo per il piacere di farlo e magari per avere la conferma che il suo lavoro sta cambiando se non i piedi almeno il cuore e la testa di questo Palermo. 'Mi sto impegnando molto - dice Panucci -. Sento molto la responsabilità, la fiducia che mi è stata concessa e non voglio deludere. Ho trovato un ottimo gruppo. Naturalmente non ho la bacchetta magica, però sto portando la mia esperienza. Sono stato anche io un giocatore e sto trasmettendo qualcosa alla squadra. Per esempio Ilicic. Prima di Bologna gli ho parlato tanto, si è allenato molto meglio ed ero certo che avrebbe fatto una buona partita. I calciatori hanno la possibilità di fare quello che non è riuscito a nessuno in questa stagione. Ho detto ai ragazzi di goderci questa partita, di provare a vincere, a giocare senza paura contro una grande squadra, che sta benissimo e che ha la necessità di conquistare i tre punti. Se poi la Juve sarà più brava noi le stringeremo la mano'.

A quota 39 c'è il rischio di pensare principalmente al futuro. 'Spero che nessuno lo faccia. Il primo che vedo tirare il freno a mano dovrà fare i conti con me. Quella di domani sarà una partita che si carica da sola, ma pretendo che fino alla fine del campionato si giochi al massimo, per fare più punti possibile. Loro la metteranno sul piano del ritmo e della pressione, noi dovremo essere bravi a ribattere con queste stesse armi. Il Palermo può reggere anche il modulo con tre attaccanti, Mutti è stato bravo a Bologna a cambiare nel momento giusto però siamo una squadra un po' troppo offensiva e dobbiamo cercare il migliore equilibrio. Non voglio parlare delle assenze. Saranno tante, ma anche a Bologna ci mancavano giocatori importanti e abbiamo vinto. Questo è un ottimo gruppo - dice Panucci -. Abbiamo molti giocatori di talento, cito Vazquez per tutti, ma anche Milanovic si sta inserendo molto bene, e se riusciremo a migliorarci con giocatori di categoria possiamo diventare una grande squadra. Credo che il prodotto Palermo sia ottimo anche se c'è molto da lavorare. Abbiamo in cantiere un centro sportivo e lo stadio; spero che il presidente continui a fidarsi di me, se riusciamo a sviluppare tutte le idee che abbiamo faremo un grande lavoro'.

(Giornale di Sicilia)