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  • Palermo, Munoz:| 'Io un duro. Devo migliorare'

    Palermo, Munoz:| 'Io un duro. Devo migliorare'

    • D.V.

    Volto sbarazzino, occhi furbi e un sorriso contagioso. Alla corporatura da gladiatore si contrappone un viso che tradisce i suoi 19 anni. Per questo in Argentina lo chiamavano Chiquito. Ma per il modo in cui ha iniziato nel Palermo, Ezequiel Muñoz potrebbe essere tranquillamente ribattezzato El Grinta. 'Mi piace come soprannome, suona bene', dice sorridendo in un italiano già comprensibile. Nel giro di tre giorni ha esordito prima in Europa League a Maribor e poi in campionato con il Cagliari.

    Ezequiel, se l'aspettava di partire titolare così presto?
    'No. Sono arrivato da poco e ritrovarmi titolare sia in coppa sia in campionato è stata una bella sorpresa'.

    Qual è stata per lei, tra Maribor e Cagliari, la partita più difficile?

    'Lo sono state entrambe. Credo però che il ritorno in Slovenia sia stato quello più complicato. Ci siamo ritrovati sul 2-0 per il Maribor e se Hernandez non avesse fatto due prodezze avremmo rischiato di compromettere la nostra qualificazione'.

    Le sono piaciuti Ilicic e Bacinovic?
    'Li ho visti solo una volta, mi sono sembrati molto forti. Ilicic può essere molto pericoloso, mentre Bacinovic mi ha stupito per la sue capacità, sia in fase di impostazione sia di interdizione'.

    Che effetto le hanno fatto i 30mila del Barbera per la prima di campionato?

    'È stato stupendo, ma non avevo dubbi che lo stadio sarebbe stato così pieno. Per il primo allenamento in città erano venuti addirittura in 12mila a salutarci'.

    Il pubblico apprezza molto la sua grinta.
    'È una delle mie caratteristiche, mi fa piacere che i tifosi siano contenti, però devo ancora migliorare tanto'.

    Due partite su tre da titolare. Vuol dire che dal suo arrivo in ritiro a oggi ha appreso molto?
    'Sì, tantissimo. Rossi è un tecnico eccezionale, dal quale c'è solo da apprendere. Mi ha insegnato molte cose dal punto di vista tattico. Ogni giorno a fine allenamento sta almeno mezz'ora con alcuni di noi per farci migliorare'.

    Il Palermo è la squadra più giovane delle serie A. Può rappresentare un rischio?

    'Non credo proprio. Qui c'è un gruppo che, anche se giovane, è davvero forte perché abbiamo giocatori di esperienza che rappresentano un grosso punto di riferimento. Il mix è perfetto. Possiamo fare una bella stagione'.

    I suoi obiettivi nell'immediato?
    'Spero di continuare a giocare, vorrebbe dire che continuo a crescere e a imparare. E centrare la prima vittoria con il Palermo'.

    (La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)


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