Palermo, Milanovic:| 'Io l'erede di Silvestre'
'Il Palermo non ha acquistato nessuno e la cosa mi dà una grande possibilità - spiega Milanovic -. Sento di vivere un'occasione importante, quella di affacciarmi con continuità alla Serie A'.
Quindi si sente pronto a raccogliere l'eredità di Silvestre?
'Mi sento prontissimo. Ho di fronte a me una chance enorme. Sta a me saperla sfruttare. La prossima sarà una stagione importante per la mia crescita'.
Com'è andata la prima settimana di allenamenti?
'Stiamo lavorando tutti bene, facciamo due allenamenti al giorno. Ci prepariamo atleticamente ma soprattutto tatticamente. Siamo un po' stanchi ma è normale in questa fase. Dobbiamo prepararci al meglio perché stiamo gettando le basi per la nuova stagione'.
Sannino lavora molto sulla preparazione della difesa. Cosa vi chiede?
'Vuole tanta attenzione e chiede il rispetto dei movimenti che ci insegna. Ma soprattutto vuole che fra noi parliamo tanto per migliorare l'intesa'.
Forse lei è un po' più avvantaggiato rispetto ai suoi colleghi. I sei mesi a Siena trascorsi con Sannino le staranno tornando utili adesso.
'Eccome, sono utilissimi. A Siena, anche se non ho mai giocato, ho fatto gli stessi allenamenti che stiamo facendo in ritiro. Molti dei movimenti che chiede l'allenatore li conosco già. Mi sento un po' in vantaggio da questo punto di vista'.
E nello spogliatoio che clima si sta creando?
'Il gruppo è davvero ottimo. Parliamo, scherziamo e ridiamo tutti insieme. C'è una bella armonia, certo, col tempo, l'affiatamento non può che migliorare'.
Fra tutti i suoi compagni, però, una persona l'ha aiutata a inserirsi nel Palermo: Igor Budan.
'È proprio così. Igor è la persona che mi aiuta quando ho un problema. Gli sono stato vicino in questo momento difficilissimo per lui (Milanovic ha fatto parte della delegazione che è andata a casa di Budan dopo la scomparsa della figlia, ndr). Ma non c'è solo Igor ad aiutarmi. Sono molto importanti per me anche Migliaccio e Miccoli'.
Che le è parso dell'ultimo arrivato, Dybala?
'Mi sembra bravo. È difficile da marcare, è rapido, ha buona tecnica. E secondo me è già pronto per la A'.
Quali sono i suoi sogni?
'Vorrei aver giocato su buoni livelli e con continuità. E magari facendo bene con il Palermo riuscirei a raggiungere anche la nazionale maggiore. Coronerei il sogno di giocare con il mio idolo, Vidic'.
(Giornale di Sicilia)