Palermo, Migliaccio:| È l'eroe del Barbera
Capitano, uomo-simbolo e uomo-ovunque, centrocampo o difesa senza arretrare mai di un millimetro: è Giulio Migliaccio l'eroe del Barbera, il volto sereno di un Palermo riemerso dalle sabbie mobili dell'anonimato. L'assist per Goian, l'altro protagonista della vittoria sul Milan, è stato il prologo alla serie di interventi decisivi da centrale d'emergenza culminata con l'ultima chiusura in spaccata nei titoli di coda sulla linea di gesso dell'area piccola, per cui tutti allo stadio gli hanno tributato la meritatissima standing ovation.
Passano le stagioni, cambiano gli allenatori, ma Migliaccio non tradisce mai. E lo trovi con Serse Cosmi nella difesa d'emergenza delle ultime settimane, come era già stato con Ballardini e Zenga allenatori: nei momenti difficili, gli uomini affidabili non hanno prezzo. Sono polizze di rendimento: 'Credo che tutto il reparto difensivo abbia giocato un'ottima partita - ha spiegato il centrocampista campano - anche perché nel primo tempo Seedorf ci ha creato molte difficoltà. Goian rientrava dopo 3 mesi e ha realizzato pure il gol decisivo, un premio meritato al suo impegno che non è mai venuto meno'.
E finalmente la vittoria sul Milan ha riaperto un orizzonte nuovo di serenità. Ed è stato bello soprattutto riabbracciare idealmente la tifoseria, rotolato via il pesante fardello delle cinque sconfitte di fila: 'Volevamo fermare a tutti i costi questa emorragia. È stato un periodo davvero brutto. Se siamo guariti non lo so, ma è stata una bella vittoria. Dopo i 5 ko e il 7-0 in casa con l'Udinese non c'è stata una persona che ci ha contestato. La gente ci è stata vicino, ha capito il momento: la società punta sui giovani, molti stranieri che non conoscono la serie A, che è durissima, e la gente palermitana ha compreso questa difficoltà: da capitano in quest'occasione voglio ringraziarla'.
La sosta consentirà ai rosanero di preparare ora adeguatamente la sfida col Catania in programma il 3 aprile: in difesa tornerà Bovo e il tecnico Cosmi potrà allestire con Giulio il miglior reparto possibile da schierare al Massimino. Lui, Migliaccio, non fissa nessun nuovo obiettivo e, anzi, inchioda il Palermo al presente: 'Mi sembra esagerato parlare di obiettivi, in queste 5 settimane ne ho sentite di tutti i colori: prima la Champions, poi l'Europa League, adesso la finale di Coppa Italia. Godiamoci questa vittoria sui rossoneri e cerchiamo ritrovare il Palermo spumeggiante di questi ultimi anni: poi penseremo alla semifinale di Coppa'.
(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)