Eccolo qua, anche lui nel club 'Mister 50 gol', insieme a Ghito Vernazza e Luca Toni. Non si ferma più Fabrizio Miccoli. Dopo essere diventato il miglior marcatore di sempre del Palermo in serie A, adesso ha raggiunto altri due totem rosanero. Ora non gli rimane che iniziare l'inseguimento al miglior cannoniere di sempre, Carlo Radice a quota 64. Marassi è stata un tappa importante per lui, che ha raggiunto un altro record nonostante una stagione travagliata, per il Palermo che ha centrato la sesta vittoria in trasferta in campionato portandosi a un passo dal record di successi esterni con Guidolin nella stagione 2006-07, e per il suo Lecce che grazie al successo palermitano sulla Sampdoria è riuscito a salvarsi con una giornata di anticipo sulla fine del campionato.

Che Miccoli giocasse anche per la sua squadra del cuore non è mai stato un mistero, lo aveva dichiarato pubblicamente su Facebook e ieri, ancora attraverso il suo profilo, ha manifestato grande gioia. 'Sono contento di aver raggiunto un altro record cioè i 50 gol in serie A con la maglia rosanero - ha detto il capitano -. Faccio i complimenti a tutta la squadra per l'impegno e la dignità mostrata in campo e sono contento per la salvezza del Lecce perché per noi leccesi festeggiare la permanenza in serie A proprio a Bari è stato il massimo! Un abbraccio a tutti'. Con quel gol messo a segno allo scadere del primo tempo a Genova Miccoli si è fatto anche perdonare per quello realizzato al Via del Mare, e chi lo sa che non sia stato anche un cadeau per riaprire un discorso con il Lecce bruscamente interrotto dalle polemiche che scaturirono dopo la vittoria del Palermo in campionato. Dopo quella gara Miccoli replicò al tecnico De Canio che lo aveva accusato di non avere mantenuto la promessa di trasferirsi per sei mesi in Salento. 'Non potevo chiedere a Zamparini di essere ceduto e soltanto in prestito, dopo tutto quello che ha fatto per me - sbottò Miccoli -. Avevo sempre detto che avrei finito la mia carriera al Lecce, ma a questo punto smetterò prima, con questi discorsi ho chiuso'.

Ma a distanza di qualche mese gli scenari potrebbero esser cambiati e anche il futuro di Miccoli è tutto da decifrare. Perché nonostante sia legato al Palermo da un altro anno di contratto, tutto potrebbe essere rimesso in discussione a fine stagione. Il fantasista salentino ha ammesso più volte di volersi sentire protagonista di un progetto, gli ultimi mesi a Palermo lo hanno visto abbastanza ai margini, e a queste condizioni è difficile ipotizzare un altro anno da comprimario. Di sicuro Zamparini, a fine stagione, dopo essersi seduto a parlare con Delio Rossi, dovrà farlo anche col capitano. Certo, molto dipenderà da chi sarà l'allenatore del futuro e dalle strategie di mercato. Sarà comunque un nodo che il presidente e il nuovo direttore sportivo dovranno affrontare. Intanto Miccoli spera di conquistare un posto per finale di Coppa Italia con l'Inter, nella speranza di alzare quel trofeo che più volte ha detto di voleree alzare con la maglia del Palermo. Nel caso di un addio sarebbe un bel modo per chiudere una storia.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)