La ribalta di un neo-17enne che ubriaca di gioia 15mila tifosi. È la piccola storia di Daniel Celso Jara Martinez, arrivato a Palermo nel febbraio 2010 con un'altra... identità. I giornalisti rimasero sorpresi quando videro un ragazzino sconosciuto, non a caso nominato Mister X, fare magie in allenamento coi grandi. Il volpone Walter Sabatini, incalzato dalle domande dei cronisti, pensò a un curioso escamotage: l'allora ds del Palermo disse a tutti che il piccolo attaccante si chiamava Gonzalez. Una furbata per fuorviare i potenziali concorrenti, perché il giocatore non era ancora stato tesserato.

Paragua, come lo chiamano Hernandez e Pastore, vanta solo una manciata di presenze con la Primavera di Beruatto, che stravede per lui e lo indica come un fenomeno del futuro. Chi lo conosce bene assicura che ha tecnica, istinto da rapace d'area e un tiro preciso. E ieri si è capito che u picciriddu (il bambino, nomignolo assegnatogli dai tifosi al Barbera) ha anche personalità: quando si è andati a oltranza nei rigori, Rossi gli ha chiesto la disponibilità a calciare e lui non ha esitato nemmeno un attimo.