VIDEO Palermo:| Un pari che non fa dormire
Provi a dormirci sopra, ma il giorno dopo il giudizio sulla partita del Palermo a Udine è lo stesso espresso al fischio finale del mediocre arbitro veneto Peruzzo: il Palermo ha buttato via la vittoria.
Così, secco. Senza mezzi termini. Del resto cosa c'è da vedere oltre in una gara che i rosanero hanno letteralmente dominato? Nella quale sono passati in vantaggio, avrebbero potuto raddoppiare se l'arbitro si fosse inventato un non rigore, che hanno giocato per mezzora in superiorità numerica, che avrebbero dovuto chiude con una serie infinita di palle gol e che alla fine hanno rovinato con un pasticcio di Ujkani che ha regalato la palla a Di Natale.
Anche in difesa aveva corso pochissimi rischi. Tanto che Guidolin ha ammesso con onestà che i rosa hanno giocato meglio della sua Udinese.
Resta la riflessione sugli episodi che alla fine condannano sempre il Palermo. A Milano con l'Inter l'autogol di Garcia, a Udine il pasticcio di Ujkani. Senza poi dimenticare le reti subite allo scadere a Bergamo e a Pescara. Non possono essere coincidenze, ma probabilmente sono un difetto di personalità e di concentrazione che accompagnano i rosanero dall'inizio di questa sofferta stagione. Due considerazioni per chiudere. La prima riguarda Ilicic. Sarà perché il confine con la sua Slovenia era così vicino, ma al "Friuli" Josip ha giocato la migliore partita dell'anno impressionando tutti per la sua forza. Un giocatore sui livelli del primo anno in rosanero.
La seconda considerazione riguarda il mercato. Quello del Palermo é già iniziato. In attesa di formalizzare gli ingaggi di gennaio, la società di concerto con l'allenatore ha praticamente diramato la lista delle cessioni. Non si può leggere in altro modo il taglio di Budan, Cetto, Milanovic, Zahavi e Bertolo. Coraggio Palermo, le trasferte per il 2012 sono finite. La prossima, a Parma, si gioca il 6 gennaio del 2013. Per quella data dovrebbe esserci già una nuova squadra e soprattutto, c'è da augurarselo, una sorte un pizzico più benigna.