Prodezze di Miccoli a parte, la partita col Chievo ha fornito indicazioni importanti sul lavoro di Gasperini. Identità di gioco e uomini che in determinate posizioni possono diventare decisivi. Perché se è vero che il Romario del Salento ha incantato con colpi di alta scuola, si può anche dire che l'apporto che Giorgi ha fornito al suo capitano è stato determinante. Il Gasp lo ha inserito a inizio ripresa ed è stata la mossa che ha spaccato in due la partita contro il Chievo, perché la spinta e il costante lavoro di sponda con Miccoli hanno consentito al Palermo di comandare i giochi anche in inferiorità numerica.

Il giocatore voluto fortemente da Sannino adesso può fare anche le fortune del suo successore. Gasperini, in effetti, lo ha tenuto in considerazione fin dall'inizio schierandolo titolare sia con l'Atalanta che con il Pescara, ma in una posizione intermedia tra la trequarti e l'esterno di destra. Domenica, però, la differenza l'ha fatta sul versante opposto, garantendo quella spinta sulla fascia come faceva il Balzaretti dei tempi migliori. Il suo primo gol in rosanero nasce proprio per aver attaccato l'area avversaria su un'iniziativa dalla sinistra di Miccoli. L'ex Siena, arrivato a Palermo con un po' di diffidenza, può ritagliarsi un ruolo importante.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)