Dare un gioco gradevole e una nuova organizzazione tattica alla squadra, alimentare il bottino di punti in classifica, vincere diffidenza e scetticismo di una piazza fino a un mese fa furente e distaccata. Lui lo sa fare, per dirla con un vecchio slogan elettorale. E lo sa fare in appena 26 giorni. Gian Piero Gasperini da un mese scarso è al timone del Palermo e ha già gettato le basi della sua idea di calcio.

E se contro Atalanta e Pescara i progressi non sono stati accompagnati dai risultati, contro Chievo e Genoa sono arrivati anche i punti a dare manforte e accentuare il sorriso dell'allenatore piemontese. Anche se, beninteso, il Palermo è ancora lontano dai meccanismi tattici del Genoa del Gasp, dove i 'comandamenti' del tecnico hanno avuto migliore concretizzazione. Ma la strada tracciata sin dai primi allenamenti nell'eremo bresciano di Coccaglio può condurre il Palermo verso traguardi soddisfacenti.

(Giornale di Sicilia)