Palermo, foto sfottò:| Ora è guerra di querele
Potrebbe risolversi a colpi di querele la polemica per le foto scattate dai tifosi etnei al 'Massimino' con alcuni giocatori del Palermo. Dopo le parole di Miccoli ('ho posato con loro solo perché presentati come affetti da una malattia che a breve li avrebbe portati via'), ieri è arrivata la replica di uno dei tifosi che compaiono nelle immagini. 'Si contesta l’atteggiamento di Miccoli - scrive l'avvocato Giacomo Bellavia rappresentando il tifoso A. Q. in una lettera inviata a Repubblica - che anziché ammettere di essere stato oggetto di una burla, tra l'altro gioviale e per nulla offensiva, si è giustificato asserendo di aver scattato la foto con i tifosi soltanto perché presentati come affetti da una malattia che da qui a breve li avrebbe portati via'. Un'affermazione che il legale definisce 'falsa e mai proferita'.
'Valutiamo - continua - se esistano gli estremi per adire le vie legali per diffamazione. Si ritiene la condotta di Miccoli ulteriormente lesiva perché giustifica l'accaduto agli occhi dei suoi tifosi attribuendo false dichiarazioni al mio assistito attinenti la sfera della salute'. In difesa di Miccoli si è schierato anche il Palermo. Il club, attraverso una nota, ha confermato la versione del giocatore. 'Sono a conoscenza della nota - ribadisce l'avvocato Bellavia - e valuteremo se adire le vie legali anche nei confronti del club'.
(La Repubblica - Edizione Palermo)