Non sarà il primo, e presumibilmente neanche l'ultimo. Palermo e Catania, negli ultimi anni, hanno fatto affari, in barba all'inimicizia tra le due tifoserie. Prima Caserta ha svestito il rossazzurro per indossare il rosanero, poi Capuano ha fatto il percorso inverso. Non c'è due senza tre: Marco Biagianti sta per salutare l'Etna, con lo sguardo già rivolto alla Sicilia occidentale. Il centrocampista fiorentino è stato individuato dal Palermo come la perfetta alternativa a Liverani. Non proprio un alter ego: Biagianti è più uno schermo da collocare davanti alla difesa, un regista meno poetico di Liverani ma sempre dispensatore di gioco. Quando Sabatini parlava di Song dell'Arsenal come il prototipo di centrocampista perfetto per sostituire Liverani, probabilmente pensava proprio a Biagianti.

Il problema, come sempre, sono i soldi. In un mercato così asfittico dove di milioni ne girano pochi, l'una e l’altra parte tirano sul prezzo. Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, dopo aver rifiutato le offerte di Genoa e Fiorentina perché ritenute troppo basse, chiede non meno di 8 milioni. Sabatini, per adesso, propone 5 milioni più una contropartita tecnica, il mediano Guana, appena rientrato da Bologna. E così viene fomentato di continuo il gioco delle parti, anche attraverso i media. 'È molto improbabile che Biagianti arrivi a Palermo per il raduno di questa settimana, in quanto questa è una trattativa difficile e se si dovesse concludere non accadrà in tempi brevi', ha detto ieri Sabatini. Il suo omologo etneo ribatte che il Catania non ha necessità di vendere a meno di offerte 'sconsiderate'.

Il giocatore e il suo entourage, probabilmente spaventati dalla sicura levata di scudi della piazza, si trincerano dietro al silenzio o tutt'al più alla retorica. Il procuratore Roberto La Florio prima si è cucito la bocca ('preferisco non dire nulla in questo momento'), poi è ricorso all'ars oratoria per difendere il suo assistito: 'Palermo è un'ottima piazza con grandi obiettivi, non vedo cosa ci sia di scandaloso ad andare a giocare lì, anzi. Mi rivolgo anche ai media che hanno un compito fondamentale in questo senso, quello di mantenere i toni bassi e diffondere la cultura sportiva'. Biagianti rifiuta le interviste, ma si dice che i compagni di squadra, preoccupati dal trasferimento in rosanero, lo stiano tempestando di sms per chiedere delucidazioni. Lui ha le idee chiarissime in testa: a Palermo guadagnerebbe molto, molto di più, circa 800mila euro a stagione per quattro anni. E la squadra di Rossi è il trampolino ideale per farsi conoscere in Europa e raggiungere la Nazionale. Un treno che a 26 anni non si può ignorare. Anche se significherà beccarsi una salva di fischi in ogni derby.