Palermo:| Ecco i punti da rivedere
Impressioni, sorgere del Palermo. Maribor, o meglio Marburgo, vestito da Zeus ma i fulmini (Hernandez, Pastore) li scaglia la squadra rosanero. Fino al rigore, Marburgo più pericoloso; una sola incursione di Hernandez cambia la partita. Nello stemma della squadra slovena (e della città) c'è un castello dalle mura robustissime ma è bastato il cambio di piede in velocità dell'uruguagio per aprire le difese. Una squadra pericolosa battuta dal Palermo per pura forza d'attacco. Dove c'è abbondanza. Logico che Rossi faccia i cambi (Pinilla, Kasami) tutti davanti.
Propositi. Primo, rivedere il tutto fuori casa. Secondo, quanto vale la difesa? Terzo, valutare le riserve a centrocampo e in difesa, per non finire con qualche settepolmoni sfiatato nel finale di campionato (come nella scorsa stagione). Quarto, poca nostalgia Cavani, molta nostalgia Kjaer: passerà? Estetica. Esterni barbuti: barbanera Cassani, barba bionda Balzaretti. Magliette con finta cintura sul posteriore con martingala nera. Sirigu immenso-rosso. Maccarone sosia di Sacchi (ovvero quel calciatore che l'Arrigo avrebbe voluto essere).
(Giornale di Sicilia)