Il successo del Palermo contro la Fiorentina lancia la squadra rosanero verso ambizioni di alta classifica che erano difficilmente immaginabili ad inizio stagione. 'Pastore è diventato un punto di riferimento importante, visto che ha iniziato ad unire la sua capacità di saltare l'uomo con il giocare per la squadra - ha spiegato l'ex tecnico rosanero Stefano Colantuono, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. L'argentino è riuscito ad integrarsi bene con le prime punte con cui ha giocato, non facendo mai pesare al suo Palermo un'assenza determinante come è quella di Miccoli. Zamparini rimane la risorsa migliore del Palermo: è un passionale, forse troppo tifoso nel dopo partita, cosa che gli fa prendere decisioni istintive, come i troppi esoneri degli allenatori, ma sicuramente è una persona che ci capisce di calcio'.

'Mihajlovic va fatto lavorare, perché è nuovo e, fino ad oggi, ha dovuto guidare la squadra fra tante difficoltà - ha aggiunto l'attuale mister dell'Atalanta -. Ha fatto buone partite, ed il risultato non sempre lo ha supportato. Ha guidato la squadra non potendo contare su giocatori determinanti come Mutu e Jovetic, quindi bisogna dare tempo al suo progetto tattico. Credo che il serbo non avrà problemi ad affermarsi a Firenze. Ljajic? E' giovane, sta già facendo bene ma non gli vanno caricate troppe responsabilità. Cerci e Marchionni saranno due armi determinanti per questa stagione viola. Tutti e due hanno velocità, capacità di saltare l'uomo e un cambio di passo che fanno ancora la differenza in serie A'.