Due anni di squalifica nel corso dei quali le uniche partitelle che ha giocato sono state quelle di beneficenza lontane dall'egida della Federcalcio. Carrozzieri è stato il primo calciatore che si è scontrato con l'inasprimento delle pene previste dall'antidoping. Un gesto, il suo, che lo ha tenuto lontano dalla squadra dal 5 aprile del 2009, giorno in cui fu beccato al termine di Palermo-Torino, fino a martedì scorso. Un periodo chiuso con una visita di controllo a Roma che gli ha dato il via libera alla ripresa della vita da calciatore interrotta una notte nel bagno di una discoteca milanese.

Nel corso di questi due anni non sono mancati i momenti di sconforto, come quando ad Alba Adriatica la polizia stradale lo ha sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. Inevitabile il ritiro della patente per un tasso alcolico superiore di tre volte rispetto al consentito. Martedì i test atletici in un centro di fisioterapia cittadino hanno certificato che la sua potenza muscolare è al massimo della forma.

(La Repubblica - Edizione Palermo)