Malles Venosta. Mille metri sul livello del mare, poco più di cinquemila abitanti. Una ridente cittadina sparata tra le montagne. È in questo ritaglio bucolico che sta prendendo forma il Palermo di Stefano Pioli, la prima squadra a radunarsi in vista della nuova stagione. I divertimenti sono pari a zero: al massimo, nel tardo pomeriggio o alla sera, si scorgono gli abitanti del luogo sorseggiare una birra nei pochi locali presenti. I centri pseudo-vicini più movimentati sono Merano e Bolzano, distanti rispettivamente 53 e 80 chilometri. Poco male per dei calciatori che devono pensare a sgobbare per mettere benzina nelle gambe.

Italiana sulla carta ma teutonica nell'anima, Mals (in tedesco) offre aria salubre e una temperatura piuttosto mite (pressoché inesistente l'umidità), che in questo periodo non va quasi mai oltre i venti gradi. Al seguito del Palermo sono arrivati pochi tifosi, accorsi perlopiù dal Nord Italia. Allo Sportwell - una bella struttura con palestra, piscina e campi da tennis - sostenitori rosanero e curiosi non superano mai le cinquanta unità. Tutti molto gentili nel chiedere autografi o una foto-ricordo. E i calciatori sono ben contenti di concederli. I più acclamati? Miccoli, come sempre, Pinilla e il neo-acquisto Zahavi.