Senza gol in trasferta. Al Palermo non accadeva da 39 anni. Bisogna risalire alla stagione 1972-73, l'ultima in serie A prima della promozione del 2004. Anche in quel campionato i rosanero rimasero a secco nelle prime tre gare giocate fuori casa. Un record negativo nella storia nel massimo campionato. Ma quella fu una stagione funesta, perché coincise con la retrocessione in B. Un verdetto certificato da numeri impietosi come le tre vittorie in tutto in campionato, la peggiore difesa e il peggiore attacco. Non sono gli stessi presupposti del Palermo di Mangia, che viaggia su altri ritmi soprattutto in casa dove ha centrato tre vittorie consecutive che hanno contribuito al quinto posto in classifica.

È anche vero, però, che dal 2004 è il peggior rendimento nelle prime tre gare esterne del campionato. Perché, pur avendo eguagliato la stessa partenza della stagione 2009-10 in termini di punti, uno solo in trasferta, il Palermo di Zenga riuscì almeno a segnare un gol in Lazio-Palermo terminata 1-1. Per il resto, da Guidolin in poi tutti gli altri tecnici sono partiti nettamente meglio. Comanda Rossi che lo scorso campionato iniziò male in casa, ma non lontano dal 'Barbera' perché il Palermo mise a segno 7 gol (Brescia-Palermo 3-2, Juventus-Palermo 1-2 e Fiorentina-Palermo 1-2).

Attacco stellare, ma meno punti, perché i rosanero di Mangia quest'anno vantano un più due in classifica. Sei punti fuori casa per Rossi la scorsa stagione, così come per Colantuono (nel 2007-08) e Guidolin (2006-07) nel suo secondo mandato. Le loro squadre realizzarono rispettivamente sei e tre gol. E per l'attuale tecnico dell'Udinese anche un secondo posto in classifica che diede vita a un testa a testa per il primato con l'Inter di Mancini fino a Natale.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)