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Il Bologna disperato batte il giovane Brescia: decisivo... Mihajlovic!
Il Brescia aveva iniziato la partita con timidezza, ma al gol di testa di Donnarumma aveva approfittato della crisi inattesa degli avversari. Il Bologna del primo tempo si era come reso conto di non avere la stessa fame. Inoltre sapeva che non sarebbe bastato il fioretto. Da qui dieci minuti di black-out, quelli passati tra un gol e l'altro di bomber Donnarumma, alla prima doppietta in Serie A. Dopo una mezz'ora di gioco, dopo il 2-0, è arrivato il risveglio degli ospiti. Dapprima un tiro a giro di Orsolini fuori non di molto, poi il gol di testa di Bani, sugli sviluppi di una palla ferma calciata da Sansone sulla trequarti. Colpevoli senza dubbio il portiere del Brescia Joronen, uscito a farfalle, e il centrale venezuelano Chancellor, in marcatura sull'autore del gol. Poco prima dell'intervallo, in ogni caso, è arrivata la terza legnata su un Bologna privo di tutto e di tutti, dai Soriano agli Orsolini, da Dzemaili a Medel, per non parlare del fumo prodotto da Palacio in qualità di falso nove. Grazie a una capocciata di Cistana i padroni di casa sono scesi elettrizzati negli spogliatoi, in vantaggio 3-1. Tutto troppo bello per essere vero.
Ad essere onesti non è stata solo l’ingenuità di Dessena a cambiare volto alla partita. Sono stati i cambi di Sinisa via Tanjga, il vice che per l'occasione guidava i rossoblù dall'area tecnica. Subito il centravanti Santander per uno spento e compassato Dzemaili. Per effetto immediato, da quel momento Palacio è salito in cattedra, ma da trequartista del 4-2-3-1, ove prima sbiadiva Soriano, fondamentalmente annullato da un grande Tonali. Poi l'uscita di scena di Bani, frastornato per un colpo alla testa, al posto del quale entrava Poli. Medel dalla mediana passava così in difesa. Sono bastati dunque un po' di peso in attacco e la superiorità numerica per far crollare le speranze ai 15.000 del "Rigamonti". La rimonta del Bologna era nell'aria, palpabile. E se Santander dava le picconate davanti, Palacio e Orsolini rifinivano e concludevano. I due sono stati fondamentali, e principalmente l'argentino, entrato in un modo o nell'altro in tutte le azioni-gol dei felsinei. Accorciate le distanze con el Trenza, il Bologna ha agguantato il pari mediante un tap-in nella mischia del centrale Denswil, per poi affondare il colpo decisivo con Orsolini, il quale ha avuto la meglio sul terzino ceco Mateju soltanto nella ripresa. Nel finale, il tentativo disperato di Corini di riprendersi almeno un punticino è stato affidato all'ingresso di Spalek e a quello di Matri (al debutto). Ormai però tutto era guastato. Le rondinelle restano ferme a tre punti in tre partite, mentre il Bologna vola a sette, per la gioia dell’assente Sinisa.
IL TABELLINO
Brescia-Bologna 3-4 (primo tempo 3-1)
Marcatori: 11’ e 19’ Donnarumma (Bs), 36’ Bani (Bo), 42’ Cistana (Bs), 56’ Palacio (Bo), 59’ Poli (Bo), 80’ Orsolini (Bo)
Brescia (4-3-1-2): Joronen; Mateju, Chancellor, Cistana, Sabelli; Bisoli, Tonali (78’ Spalek), Dessena; Romulo (83’ Matri); Donnarumma (62’ Zmrhal), Ayè. All. Corini
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Bani (53’ Poli), Denswil, Dijks; Medel, Dzemaili (46’ Santander); Orsolini, Soriano, Sansone; Palacio (88’ Olsen). Allenatore: De Leo
Arbitro: Rocchi di Firenze
Ammoniti: 12’ Bani (Bo), 20’ Dessena (Bs), 46' Denswil (Bo), 66’ Santander (Bo), 68’ Soriano (Bo), 83’ Medel (Bo), 93’ Olsen (Bo)
Espulsi: 49’ Dessena (Bs)