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Pagliuca: 'Ronaldo in discoteca, fumavo con Signori. Boskov e Mazzone...'
"Ora i giocatori sono molto più professionali, una volta c'erano molti più scavezzacollo. Quando ero all'Inter mi toccava tenere a bada Ronaldo, che aveva vent'anni e ci invitava tutti ad andare in discoteca anche il giovedì. Non c'erano i social, ma c’erano i giornalisti o qualcuno che ti conosceva. Nessuno diceva niente finché le cose andavano bene, poi le grane venivano fuori se si perdeva una partita".
"Gli allenatori più intransigenti di solito sono quelli che da giocatori ne hanno fatte di tutti i colori, forse perché sanno come funziona. E poi dipende dal peso del giocatore: non credo che Cristiano Ronaldo sia trattato allo stesso modo di un giovane che deve crescere. I controlli? Si chiamano amici e amiche e se si vuole fare festa si fa in privato, bisogna essere furbi. I giocatori sposati sono più affidabili? Quando ero alla Sampdoria e mi ero appena fidanzato, Vujadin Boskov mi assillava ogni giorno: 'Tu devi sposarti, così diventi più tranquillo'. Io fumavo. Al Bologna Carletto Mazzone ci diceva: 'Fate come vi pare, basta che non vi veda'. Subito dopo la partita ci chiudevamo in bagno con Beppe Signori a fumare, poi uscivamo e parlavamo con Mazzone della partita".