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    Pagellone di B: Monza, così la Serie A non arriva. Okoli fa godere l'Atalanta, Ceccaroni simbolo del Venezia

    Pagellone di B: Monza, così la Serie A non arriva. Okoli fa godere l'Atalanta, Ceccaroni simbolo del Venezia

    • Angelo Taglieri
    10 Pietro Ceccaroni: di professione fa il difensore, ma nelle ultime due ha segnato come un attaccante. Due reti negli ultimi due match, non ha mai saltato un minuto: è tra i simboli della squadra di Zanetti, insieme all'Empoli quella che gioca il miglior calcio del campionato. Da 10 anche la punizione di Esposito.

    9 Caleb Okoli: primo gol tra i professionisti per il centrale classe 2001 della Spal di proprietà dell'Atalanta. E' sua la rete della vittoria contro il Lecce, con uno stacco imperioso: e la Dea già sorride. 

    8 Mattia Valoti: decimo gol in stagione, è il trascinatore della squadra, uomo simbolo con orizzonte playoff. 

    7 Luca Strizzolo: sette come i gol in stagione, compreso l'ultimo decisivo da ex contro il Pordenone. E la Cremonese continua a volare. 

    6 Daniele Dessena: se il Pescara può salvarsi, l'ex Brescia, che segna al Brescia, può essere l'uomo della speranza. 3 gol nelle ultime 5, il Delfino si aggrappa alla sua esperienza. 

    5 Stefano Gori: il Pisa perde contro il Chievo e ha delle responsabilità sul primo gol, respingendo malamente la palla che finisce dalle parti di Garritano che non perdona.

    4 Marco Brescianini: non riesce ad allontanare un pallone dall'area che poi diventa il 2-0 della Salernitana. E affonda, insieme all'Entella. 

    3 Difesa del Vicenza: contro la Reggina si fa il primo gol da sola, mentre nel terzo regala la palla a Denis. Decisamente rivedibile. 

    2 Fase difensiva del Cosenza: fermi contro il Venezia, sull'azione del 2-0 lasciano calciare liberamente Crnigoj. Manifesto di quello che non bisogna fare. 

    1 Il Monza: crisi di risultati, due punti nelle ultime 4 partite, ultima vittoria risalente a un mese fa. Sul banco degli imputati tutti, da chi ha fatto il mercato a chi doveva dare un'identità alla squadra ai giocatori. Così la Serie A diventa difficile anche attraverso i playoff. 

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