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    Pagelle calciomercato Cesena

    INTRODUZIONE: Commentare il mercato della squadra penultima in classifica che alla casella 'acquisti' contempla il vuoto assoluto è difficile, forse impossibile. La sessione invernale si era aperta con l'unico obiettivo di sfoltire la rosa, possibilmente reperendo le risorse necessarie per far fronte alla pendenza con il Tokio FC che andrà in scadenza a marzo. Mister Di Carlo, durante gli ultimi turni di campionato del 2014, aveva fatto di capire di aver bisogno di un solo giocatore: un regista basso da piazzare davanti alla difesa.

    ARRIVI: Come anticipato, il nulla. O meglio, l'ultimo giorno di mercato è arrivato Alhassane Soumah, attaccante 18enne che arriva in prestito dalla Juventus. La punta  guineana con buona probabilità verrà aggregata alla primavera piuttosto che alla prima squadra. Nelle ultime ore ha preso quota l'ipotesi Gaby Mudingay, mediano ex Inter recentemente tesserato presso l'Elche ma ad oggi svincolato. Il congolese ha racimolato 10 presenze nelle ultime tre stagioni, difficile possa essere pronto da subito.

    PARTENZE: La più altisonante è sicuramente la rescissione consensuale con Hugo Almeida, poi approdato al Kuban Krasnodar. Oltre alla punta portghese hanno lasciato Cesena anche Coppola, Mazzotta e Garritano: il primo a titolo definitivo mentre gli altri due in prestito. Il risparmio derivato da queste operazioni, considerando gli ingaggi che non si dovranno elargire, si aggira attorno al milione e mezzo.

    BILANCIO: Si è ceduto un giocatore per reparto, consentendo di sfoltire la rosa ma allo stesso tempo di responsabilizzare maggiormente coloro che sono rimasti. Nelle prossime settimane Guido Marilungo tornerà nuovamente disponibile, cosi come Tabanelli e Cazzola. A questo punto gli acquisti di gennaio saranno loro.

    VOTO: 5. L'obiettivo principale, quello di risparmiare e di fare cassa, è stato completamente raggiunto. Rimane però grave il fatto che in 30 giorni di mercato non sia stata individuata nemmeno una soluzione consona con la situazione economica del club. Da un DS come Rino Foschi era lecito aspettarsi qualcosa in più.

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