Pagelle calciomercato Cesena: con qualche soldo in più...
Ossatura del Cesena promozione riconfermata, difesa migliorata sensibilmente con innesti di esperienza e rendimento, centrocampo carente tecnicamente ma potenziato nelle alternative, a Foschi è mancato solo qualche risorsa in più per aggiustare un attacco che contro il Parma ha mandato in rete Rodriguez, ma che si presenta ampiamente come il meno competitivo del campionato.
ARRIVI: Leali (p, Juventus), Perico (d,Cagliari), Nica (d, Atalanta), Lucchini (d, Atalanta), Giorgi (c, Atalanta), Cazzola (c, Atalanta), Volta (d, Sampdoria), Magnusson (d, Juventus), Zè Eduardo (c, Parma), Bressan (p, Varese), Brienza (c, Atalanta), Pulzetti (c, Bologna), Carbonero (c, River Plate), Mazzotta (d, Crotone).
PARTENZE: Campagnolo (p, svincolato), Coser (p, fine prestito), Consolini (d, svincolato),Malonga (a, svincolato), Camporese (d, fine prestito), Nadarevic (c, fine prestito), Belingheri (c, fine prestito), Alhassan (c, fine prestito), Ingegneri (d, Bassano Virtus).
BILANCIO: come detto, è impensabile valutare il lavoro di Foschi senza tener conto delle risorse messe a disposizione. Le linee guida societarie sono state chiare: la quasi totalità degli introiti in arrivo con la Serie A sarebbero stati destinati alla copertura dei debiti con fisco, banche e fornitori. Una scelta che ha costretto il Ds a lavorare soprattutto con prestiti e a condurre estenuanti trattative per mantenere il peso degli stipendi entro gli strettissimi parametri approvati dalla dirigenza. Il Cesena, insomma, ha scelto di monetizzare oggi il più possibile consapevole delle difficoltà di una rincorsa salvezza a fronte dei maggiori costi di allestimento di una rosa più competitiva. In quest’ottica il lavoro di Foschi è stato ampiamente positivo, con picchi quali la trattativa che ha portato in Romagna Carbonero, un vero e proprio capolavoro del Ds del cavalluccio, che si è aggiudicato le prestazioni di un nazionale colombiano fresco vincitore del campionato argentino. Da matita rossa per tutti il mancato arrivo di una punta, lacuna della rosa evidenziata da mesi e che da mesi era data per certa nelle dichiarazioni della società. Rincorso fino all’ultimo Pavoletti, al Cesena (così come a Bisoli e ai tifosi) ciò che resta è un pugno di mosche in mano. Il mancato arrivo di una punta di categoria è una mancanza gravissima, e comunque vada la stagione bianconera, non permetterà alla società di poter dire che è stato fatto tutto il possibile per la lotta salvezza.
VOTO: 5,5 (l’esatta media tra il 6,5 dell’operato del Ds Foschi ed il 4,5 riferito alle scarsissime risorse destinate dalla società all’allestimento di una squadra competitiva).