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Pagelle calciomercato Cagliari: nel segno dei giovani...
In casa rossoblù il mercato estivo 2014 è stato rivoluzionario nel vero senso della parola; tredici acquisti e quattordici cessioni hanno cambiato il volto alla squadra che ora dovrà dimostrare di essere competitiva. Finita l’era Cellino, il nuovo presidente Giulini ha voluto immediatamente dare un’impronta forte al suo Cagliari, ingaggiando il tecnico Zeman. E sulla base delle indicazioni di quest’ultimo si è lavorato per dare ampio spazio ai giovani, che sono arrivati numerosi grazie anche al prezioso lavoro del direttore sportivo Francesco Marroccu. Il dirigente sardo, dopo l’esperienza portoghese, è rientrato nella società dove è cresciuto, mettendo a disposizione la sua grande professionalità e conoscenza del calcio europeo e non solo.
ARRIVI. Come abbiamo anticipato sono ben tredici i volti nuovi. In porta sono arrivate due giovani promesse, Simone Colombi (’91) e Alessio Cragno (’94), con il primo leggermente favorito per il ruolo di titolare. Nel reparto difensivo spazio all’esterno destro ex Pescara Antonio Balzano (ottimo il suo esordio contro il Sassuolo) e tre centrali: Simone Benedetti, Luca Ceppitelli e Marco Capuano. Tra loro il favorito ad affiancare l’esperto Rossettini dovrebbe essere Ceppitelli, difensore con il vizio del gol proveniente dal Bari. Il centrocampo titolare (Dessena, Conti, Ekdal) avrà delle valide alternative nei nuovi acquisti Crisetig, Capello, Donsah e infine il brasiliano Joao Pedro, prelevato nell’ultimo giorno di mercato dai portoghesi dell’Estoril. Altri due brasiliani giostreranno qualche metro più avanti: parliamo del giovanissimo Caio Rangel (’96) e di Diego Farias che, insieme all’ex interista e nazionale under 21 Samuele Longo vanno a rinforzare l’attacco rossoblù.
PARTENZE. Tra le tante cessioni spicca senza dubbio quella di Davide Astori, sei stagioni in rossoblù, che ha colto al volo l’occasione per giocare in un grande club. Con la maglia della Roma sarà infatti impegnato su due fronti, scudetto e Champions League. Nel frattempo ha già riconquistato un posto in Nazionale. Dopo cinque anni lascia la Sardegna anche l’attaccante brasiliano Nenè, ceduto al Verona, mentre il cileno Pinilla vestirà ancora la maglia rossoblù, ma quella del Genoa. Tre giovani emigrano in Inghilterra, dove l’ex presidente Cellino li ha accolti a braccia aperte nel suo Leeds: parliamo del portiere Silvestri, del difensore Del Fabro e del trequartista brasiliano Adryan. Perico e Avramov si sono accasati rispettivamente a Cesena e a Bergamo, mentre l’uruguaiano Cabrera è approdato all’Estoril nell’operazione che ha portato a Cagliari Joao Pedro. Dopo una sola stagione e poca gloria lasciano i colori rossoblù anche Oikonomou, Tabanelli, Vecino, Ibraimi e Bastrini.
BILANCIO. La campagna acquisti è stata tutto sommato positiva. Non c’è stato il grande colpo, ma sono arrivati tanti giovani, promettenti e soprattutto vogliosi di intraprendere un faticoso cammino agli ordini di Zdenek Zeman, che, si sa, ha una grande capacità nel gestire e far crescere i ragazzi. Qualche dubbio rimane sui portieri, ai quali sarebbe giovata la presenza un compagno più esperto (Avramov sarebbe stato l’ideale) per maturare senza eccesive responsabilità. Ci sembra azzeccato l’acquisto di Lorenzo Crisetig, che sta già dimostrando ottime qualità, e avrà modo di coltivarle al fianco di capitan Conti. L’attacco sembra il reparto più completo, con Cossu, Farias, Caio Rangel, Sau, Ibarbo e Longo, giocatori veloci e tecnici adatti al 4-3-3, modulo imprescindibile di Zeman.
VOTO 6.5 Più che sufficiente il risultato ottenuto dal lavoro di squadra Giulini-Zeman-Marroccu, che hanno saputo costruire una rosa giovane su dei pilastri ben solidi (Pisano, Rossettini, Conti, Dessena, Ekdal, Cossu, Sau, Ibarbo). La speranza è che da questo mercato possano scaturire delle piacevoli sorprese: noi puntiamo, oltre che su Crisetig, sul ghanese Donsah e sul brasiliano Joao Pedro.
ARRIVI. Come abbiamo anticipato sono ben tredici i volti nuovi. In porta sono arrivate due giovani promesse, Simone Colombi (’91) e Alessio Cragno (’94), con il primo leggermente favorito per il ruolo di titolare. Nel reparto difensivo spazio all’esterno destro ex Pescara Antonio Balzano (ottimo il suo esordio contro il Sassuolo) e tre centrali: Simone Benedetti, Luca Ceppitelli e Marco Capuano. Tra loro il favorito ad affiancare l’esperto Rossettini dovrebbe essere Ceppitelli, difensore con il vizio del gol proveniente dal Bari. Il centrocampo titolare (Dessena, Conti, Ekdal) avrà delle valide alternative nei nuovi acquisti Crisetig, Capello, Donsah e infine il brasiliano Joao Pedro, prelevato nell’ultimo giorno di mercato dai portoghesi dell’Estoril. Altri due brasiliani giostreranno qualche metro più avanti: parliamo del giovanissimo Caio Rangel (’96) e di Diego Farias che, insieme all’ex interista e nazionale under 21 Samuele Longo vanno a rinforzare l’attacco rossoblù.
PARTENZE. Tra le tante cessioni spicca senza dubbio quella di Davide Astori, sei stagioni in rossoblù, che ha colto al volo l’occasione per giocare in un grande club. Con la maglia della Roma sarà infatti impegnato su due fronti, scudetto e Champions League. Nel frattempo ha già riconquistato un posto in Nazionale. Dopo cinque anni lascia la Sardegna anche l’attaccante brasiliano Nenè, ceduto al Verona, mentre il cileno Pinilla vestirà ancora la maglia rossoblù, ma quella del Genoa. Tre giovani emigrano in Inghilterra, dove l’ex presidente Cellino li ha accolti a braccia aperte nel suo Leeds: parliamo del portiere Silvestri, del difensore Del Fabro e del trequartista brasiliano Adryan. Perico e Avramov si sono accasati rispettivamente a Cesena e a Bergamo, mentre l’uruguaiano Cabrera è approdato all’Estoril nell’operazione che ha portato a Cagliari Joao Pedro. Dopo una sola stagione e poca gloria lasciano i colori rossoblù anche Oikonomou, Tabanelli, Vecino, Ibraimi e Bastrini.
BILANCIO. La campagna acquisti è stata tutto sommato positiva. Non c’è stato il grande colpo, ma sono arrivati tanti giovani, promettenti e soprattutto vogliosi di intraprendere un faticoso cammino agli ordini di Zdenek Zeman, che, si sa, ha una grande capacità nel gestire e far crescere i ragazzi. Qualche dubbio rimane sui portieri, ai quali sarebbe giovata la presenza un compagno più esperto (Avramov sarebbe stato l’ideale) per maturare senza eccesive responsabilità. Ci sembra azzeccato l’acquisto di Lorenzo Crisetig, che sta già dimostrando ottime qualità, e avrà modo di coltivarle al fianco di capitan Conti. L’attacco sembra il reparto più completo, con Cossu, Farias, Caio Rangel, Sau, Ibarbo e Longo, giocatori veloci e tecnici adatti al 4-3-3, modulo imprescindibile di Zeman.
VOTO 6.5 Più che sufficiente il risultato ottenuto dal lavoro di squadra Giulini-Zeman-Marroccu, che hanno saputo costruire una rosa giovane su dei pilastri ben solidi (Pisano, Rossettini, Conti, Dessena, Ekdal, Cossu, Sau, Ibarbo). La speranza è che da questo mercato possano scaturire delle piacevoli sorprese: noi puntiamo, oltre che su Crisetig, sul ghanese Donsah e sul brasiliano Joao Pedro.