Calciomercato.com

  • Getty Images
    Pafundi fuori categoria per l'Under 19. I segnali da Losanna e Italia: non era un bluff

    Pafundi fuori categoria per l'Under 19. I segnali da Losanna e Italia: non era un bluff

    • Federico Targetti
    Qual è la verità su Simone Pafundi? Quella dell'ex ct Roberto Mancini, che dichiarava di chiamare lui e poi tutti gli altri nella sua Nazionale, oppure quella del tecnico che ci ha lavorato all'Udinese, Gabriele Cioffi? "Pafundi non gioca per scelta tecnica, e secondo me tutte queste domande su Pafundi non lo aiutano. Io sono pagato per fare delle scelte e le mie scelte non vedono Simone titolare. Non discuto il talento, se lui ha pazienza è il benvenuto, se non ha pazienza e deve diventare un caso Pafundi annoiate me e non fate bene a lui”. Questa la spiegazione sull'impiego col contagocce del fantasista, che a gennaio ha accettato di trasferirsi in Svizzera, al Losanna, in prestito con diritto di riscatto. 

    C'E' LA CLAUSOLA - Per il momento Pafundi sta giocando tutte le partite nel campionato elvetico, e questo per l'Udinese può diventare un problema: infatti, nell'accordo col Losanna è specificato che se il ragazzo classe 2006 non raccoglierà almeno il 50% delle presenze farà ritorno in Friuli senza possibilità di appello. Di questo passo, invece, la sua squadra attuale potrà riscattarlo alla non banale cifra di 15 milioni di euro. Nelle ultime due partite contro Servette e Young Boys sono arrivati il primo gol e il primo assist fuori dall'Italia: i segnali sono incoraggianti.

    TRASCINATORE - Questo fuori dall'Italia, ma con l'Italia? L'Under 19 campione Europea in carica poggia ancora sulle sue spalle, e le qualificazioni alla prossima rassegna continentale procedono a gonfie vele: gol, assist e contributo al gol nel 3-1 alla Scozia, gol nel 2-1 di oggi alla Repubblica Ceca, proprio nello stadio della "sua" Udinese. Per i pari età, Pafundi sembra davvero fuori categoria, e anche in un campionato professionistico, pur non di primo livello, come quello svizzero, non ha difficoltà a giocare titolare e a rendersi pericoloso. "Sono consapevole che, da un anno e mezzo a questa parte, c'è una certa attenzione mediatica nei miei confronti, ma questo, a livello personale, non mi ha mai distolto dal mio obiettivo: migliorarmi continuamente", ha detto ai canali ufficiali della FIGC. Obiettivo che sta perseguendo con successo. 

    COME DIMARCO E CALAFIORI - In effetti, la Svizzera ha giovato molto alla carriera di altri due giocatori prima di Pafundi: Federico Dimarco dell'Inter, passato al Sion nel 2017-18, e Riccardo Calafiori del Bologna, che ha giocato la scorsa stagione al Basilea. Entrambi hanno valutato positivamente la loro esperienza, e per Pafundi sta accadendo lo stesso: "Consiglio a chiunque un'esperienza del genere perché ti insegna molto: in poco tempo, sono cresciuto tanto". Ci sta mettendo il tempo che gli serve, ma sta arrivando. Serve solo un po' di quella pazienza che Cioffi chiedeva a lui. 

    Altre Notizie