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Padova, è crisi profonda. Mirabelli: 'Esonerato l'allenatore perché non possiamo cambiare 25 giocatori'
CRISI PROFONDA - Il Padova, infatti, dopo un ottimo avvio di stagione è piombato in una crisi apparentemente senza via d’uscita, con la squadra ferma al quattordicesimo posto in classifica, ad appena tre punti dalla zona playout. Uno scenario assolutamente inaccettabile per la società, con la vetta del campionato distante già undici lunghezze e praticamente irraggiungibile, salvo clamorosi miracoli sportivi. Il rendimento della squadra, estremamente sotto tono, ha convinto nelle ultime ore la società a prendere provvedimenti, con un inevitabile cambio di guida tecnica.
QUALE FUTURO? - Al momento il Padova ha vinto sei partite, a fronte di sette sconfitte e cinque pareggi, subito 23 reti e segnate 20. Numeri da modesta squadra di metà classifica, non certo da big assoluta candidata alla vittoria. Ecco perché Massimiliano Mirabelli ha preso la decisione di portare a Padova Vincenzo Torrente, che avrà il duro compito di rilanciare una squadra che appare allo sbando. Gli cede la patata bollente Bruno Caneo, esonerato dopo diversi mesi di pessimi risultati. Un allontanamento che Mirabelli ha giustificato in questi termini durante la conferenza stampa del nuovo tecnico: ‘’Cambiare è sempre una scelta dolorosa, ma è come se si fosse spenta la luce. Abbiamo provato a difendere ciò che era stato fatto, ma a un certo punto si è rotto qualcosa tra le componenti: non potendo cambiare 25 giocatori, abbiamo scelto di esonerare l’allenatore. I calciatori però devono essere consapevoli che sono sotto osservazione’’. Parole dure, che raccontano alla perfezione uno spaccato di crisi profonda in casa Padova...