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Padova-Catania, tafferugli all'intervallo: i tifosi rossazzurri escono dal settore ospiti
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I COMMENTI – Così il vice presidente del Catania Vincenzo Grella ha commentato l'accaduto a Rai Sport: “Penso che qualcuno ha visto, può commentare cos’è successo. Io non voglio fare alcuna dichiarazione senza sapere i dettagli. Dispiace, siamo in una finale, ma non voglio parlare di cose che non conosco. Non appena conoscerò tutti i dettagli, commenterò l’accaduto”.
Queste, invece, le dichiarazioni del presidente del Padova Francesco Peghin: “Erano 30 anni che non si vedevano questi episodi, non si può rovinare uno spettacolo così bello. Gente così non dovrebbe entrare negli stadi”.
COMUNICATO UFFICIALE DEL CATANIA - "Catania Football Club stigmatizza il comportamento dei facinorosi protagonisti degli scontri e delle intemperanze allo stadio Euganeo. Condanniamo fermamente e categoricamente ogni forma di violenza, esprimendo piena solidarietà alle forze dell’ordine".
LE PAROLE DI MARANI - Anche il presidente di Lega Pro, Matteo Marani, ha voluto commentare l'accaduto: "Dispiace che una serata di festa e di correttezza sul campo sia stata rovinata, all'intervallo, dalle intemperanze di alcuni tifosi. Stigmatizziamo fortemente quanto accaduto. Grazie all'intervento delle forze dell'ordine sono stati scongiurati altri scontri".
AGGIORNAMENTO - Arrivano i primi provvedimenti da parte delle Autorità di pubblica sicurezza, a seguito degli scontri avvenuti durante l'andata della finale di Coppa Italia di Serie C fra Padova e Catania. Protagonisti, in particolare, i tifosi siciliani, tre dei quali sono già stati portati in Questura, dopo l'invasione di campo avvenuta all'Euganeo. La loro posizione, si apprende da fonti investigative, è attualmente al vaglio delle autorità. Negli scontri, fortunatamente, non si sono registrati feriti, né tra i poliziotti, né tra i tifosi.